L’indagine, condotta dalla polizia, ha portato al sequestro di uno stabile privo di autorizzazione, destinato a ospitare alcune attività produttive che furono chiuse a causa dei danni causati dal terremoto del 6 aprile.
L’accusa è quella di abuso, omissioni in atti d’ufficio e reati di natura urbanistica, in particolare mancanza di autorizzazione per la costruzione, mancata denuncia di inizio lavori, assenza di presentazione del progetto di costruzione e mancata autorizzazione del Genio Civile.
Gli avvisi di garanzia sono stati recapitati, oltre che ai due assessori comunali, ail comandante della polizia municipale, Eugenio Vendrame, al proprietario del terreno e amministratore unico della ditta esecutrice “Aldo del Beato & Company srl”, Aldo del Beato, al direttore tecnico Marco Del Beato, alla contitolare della ditta Rosa Dorotea Margiassi, ai procuratori della ditta Giorgio e Marzia Del Beato, ai dirigenti del settore Opere Pubbliche Carlo Bolino e Renato Amorosi, al dirigente dello sportello unico per le attività produttive Lucio Nardis, ed al membro della conferenza dei servizi in rappresentanza dell’ufficio tecnico del Comune Tiziana Moro.