Celano. Comincia ad entrare nel vivo la stagione estiva ed i musei fanno festa, proponendo eventi e aperture straordinarie. Rientra tutto nella Festa dei Musei, l’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che il 2 e 3 luglio consentirà visite a prezzi ridotti e oltre i consueti orari.
Nel lungo elenco dei luoghi museali statali che hanno aderito, con orari e costi ordinari nel corso della giornata e apertura straordinaria serale di tre ore al prezzo simbolico di 1 euro, con le gratuità previste per legge, c’è anche Castello Piccolomini di Celano.
Come già annunciato nei giorni scorsi dall’assessore alla cultura prof.ssa Eliana Morgante, l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad una serie di interventi di manutenzione e di taglio erba per garantire una adeguata fruibilità ai visitatori: “Siamo stati tempestivi proprio per garantire iniziative culturali di pregio, come nella Festa dei Musei. Adesso ci aspettiamo che la Dott.essa Arbace, attraverso un protocollo d’intesa o altra forma di accordo istituzionale, condivida con l’ente Comune e con l’Assessorato alla cultura iniziative. che abbiano una importante ricaduta sul territorio”.
Il Museo d’arte sacra della Marsica, ospitato in 9 sale all’interno del castello Piccolomini di Celano, è tra quelli più visitati in assoluto in Abruzzo secondo i risultati dell’indagine condotta dal Ministero dei Beni culturali. Il Castello Piccolomini di Celano, infatti, è collocato al primo posto tra i luoghi più visitati della Regione con circa 26 mila visitatori, con introiti pari a quasi 30 mila euro, realizzando un incremento del 18% rispetto agli esercizi degli anni precedenti.
Al primo piano inizia la visita al Museo: le sale raccolgono le maggiori espressioni artistiche della Marsica, di scultura, pittura, oreficeria e tessitura, dal VI secolo al XVIII secolo. Interessante la collezione di dipinti di stile bizantino e le numerose Madonne con bimbo del 1200. Le sale sono così strutturate: pittura scultura oreficeria paramenti sacri sezione archeologica. La collezione Torlonia, ospitata nella sezione archeologia, consiste di 184 oggetti e 344 monete bronzee di epoca romana. Queste ultime opere sono state recuperate durante il prosciugamento del Fucino.