I dati sono stati resi noti dal commissario straordinario dell’Ater dell’Aquila, Piergiorgio Merli, che ha fatto il punto della situazione sugli interventi di competenza dell’azienda che ha il compito della ristrutturazione degli edifici A, B e C.
“La nostra attività non si è mai fermata” ha detto Merli. “In attesa che ci venissero assegnati i fondi da parte del commissario per la ricostruzione abbiamo prima proceduto ai primi appalti con nostre risorse e poi a preparare la documentazione. Per quanto ci riguarda non ci sono ritardi e, qualora venissero dimostrati, non sarebbero ascrivibili a nostre responsabilità. Secondo stime che abbiamo fatto, entro la fine dell’anno rientreranno in casa inquilini e proprietari di case A, B e C”.
Tra gli aspetti sottolineati dal commissario c’è il boom di domande, circa un migliaio, da parte di aziende che hanno partecipato alle prequalifiche per gli appalti, e il ribasso di circa il 20% ottenuto nelle procedure negoziate. “Un risparmio per lo Stato che sarà rimesso in circolo per altre ristrutturazioni”. Merli ha ricordato anche che la competenza per la riparazione degli alloggi classificati E è del Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche Abruzzo e Molise, mentre la progettazione è demandata alla stessa Ater. “La progettazione è in via di ultimazione. Nel corso di un recente incontro con il Provveditorato abbiamo messo a punto la strategia per essere pronti ad agire nel rispetto delle norme e delle scadenze”. Sono 1.485 gli alloggi danneggiati dal sisma: 490 classificati con esito di danno A, 293 classificati B, 23 C e 679 E. Due invece gli stabili crollati. Il fabbisogno finanziario per la riparazione degli alloggi di competenza Ater è stimato in 23 milioni 290 mila 136 euro. Finora, i fondi assegnati dal commissario per la ricostruzione ammontano a 10 milioni di euro.