L’uomo ha subito fermato il mezzo, quando l’orsa si è eretta sulle zampe posteriori, forse spaventata dai fari, avvicinandosi con fare minaccioso nel tentativo di far guadagnare agli orsacchiotti quanta più strada possibile e poi si è girata per non perderli di vista. L’uomo ha riavviato il mezzo continuando a seguire la famigliola per qualche decina di metri: a questo punto mamma orsa si e’ fermata e ha tentato di aggredire la vettura. Dritta sulle zampe posteriori si è avvicinata al mezzo fino a che al fortunato spettatore, immaginiamo terrorizzato, ha mostrato la dentatura.
Mamma orsa si è allontanata solo quando ha visto i cuccioli in un prato sottostante e con uno scatto repentino li ha raggiunti. La famigliola ha potuto così riguadagnare il bosco. “Siamo orgogliosi che questi splendidi animali frequentino le nostre zone” ha detto il consigliere comunale di Scanno, Eustachio Gentile “sintomo di un’attenta politica di conservazione che è riuscita a mantenere intatto l’ecosistema. Appartenere al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è di grande aiuto, sia in termini di studio della preziosa fauna che per una corretta applicazione di tutti gli strumenti necessari a preservare il territorio da eventuali progetti che potrebbero minarne l’integrità”. Ieri, nella stessa zona, la famiglia di orsi è stata avvistata nuovamente, con la mamma che ha sollevato ognuno dei tre piccoli per aiutarli a salire su un muretto a protezione della strada.