L’Aquila. Sono circa una cinquantina le persone che stanno presidiando l’ingresso del viale che conduce alla caserma della Guardia di Finanza, a Coppito, dove è atteso l’arrivo del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Un presidio simbolico, dai toni anche coloriti e umoristici. Dentro le carriole, divenute ormai l’emblema del dissenso, mattoni e cartelloni con su scritto ”Tu bunga bunga, noi macerie”. Campeggiano striscioni pure per pubblicizzare la grande manifestazione nazionale, proclamata dai Comitati cittadini per il prossimo 20 novembre, a L’Aquila. Il Premier è in viaggio dalle zone alluvionate del Nord. La sua visita nella citta’ terremotata, la 27ma, seconda del 2010 dopo l’ultima di nove mesi fa, di commiato al capo della Protezione civile, Guido Bertolaso (che lascerà l’incarico il prossimo giovedì) si preannuncia blindatissima. Forse per questo, le tante iniziative di protesta annunciate alla vigilia (dai Comitati, ai Poliziotti, alle associazioni culturali) sono al momento partite in sordina. Al centro della rotatoria, dove i manifestanti si sono concentrati, un più duro striscione con la dicitura ”Paramilitari in polo blu”. Un cordone di poliziotti sta contenendo la piccola protesta.
Tensione al passaggio di Cicchetti. Si sono vissuti momenti di tensione al passaggio dell’auto sulla quale sedeva Antonio Cicchetti, vice-commissario alla ricostruzione. La vettura è stata bloccata dai manifestanti in prossimità della rotatoria che conduce alla scuola sottoufficiali della guardia di finanza e la polizia è dovuta intervenire per evitare che la situazione degenerasse. Alcuni dei manifestanti hanno colpito la macchina con calci e l’autista di Cicchetti è stato costretto ad una precipitosa inversione di marcia e dirigersi immediatamente all’ingresso della caserma.
Scontri polizia-manifestanti. C’e’ stato un vero e proprio scontro fisico tra i manifestanti e le forze di polizia in tenuta antisommossa. Una cinquantina di persone, urlando ”basta commissari e basta cricche”, hanno cercato di bloccare una delle vie di accesso alla caserma della guardia di finanza di Coppito, dove è atteso l’arrivo del premier Berlusconi. I poliziotti, in numero superiore agli stessi manifestanti, sono riusciti solo a forza di spintoni a ricacciarli all’interno della rotatoria nei pressi dello stesso viale. Ai poliziotti apostrofati con epiteti e con ”servi, servi” si stanno aggiungendo anche i carabinieri. Il traffico nella parte ovest della città è completamente bloccato.
Gli interventi di Gianni Chiodi e Massimo Cialente. “La ricostruzione post sisma in Abruzzo è difficile ma alla portata” ha detto il presidente della Regione Gianni Chiodi nel suo discorso. “Il nostro modello” ha aggiunto “è quello friulano, con la ricostruzione fatta dai sindaci del territorio”.
“Ci aspetta ancora tanto da fare” ha detto invece il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente. “Noi abbiamo bisogno di parlare perché dobbiamo continuare a lavorare. Una parte di noi può testimoniare l’impegno della Protezione Civile e di Bertolaso al quale faccio gli auguri”. Infine Cialente ha ringraziato Berlusconi per l’impegno e il sostegno all’Aquila rugby, presente in sala.
Il saluto di Antonio Del Corvo. Un Consiglio provinciale straordinario per formalizzare il “nostro grazie” al capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Ad annunciarlo è stato oggi il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo. “Dire grazie a Guido Bertolaso e a tutto il sistema della Protezione Civile” ha detto “è semplicemente doveroso. La presenza del premier qui è un segnale importante in questa fase che segna lo spartiacque tra il momento dell’emergenza e l’inizio della ricostruzione, momento in cui dovremo tutti ritrovare unità”.
Il discorso di Silvio Berlusconi. “Davanti alle bare promisi che il governo sarebbe stato vicino all’Abruzzo e abbiamo mantenuto la parola“. Il premier ha ricordato che per rispondere all’emergenza sono stati messi a disposizione 14 miliardi 767 milioni di euro, con i quali si sono potuti fare interventi immediati e costruire case “in tempi mai visti al mondo”. Di questi fondi, 3 miliardi e 48 milioni di euro sono oggi a disposizione per il Commissario ed i Sindaci del cratere.
“Lo Stato ha fatto il proprio dovere” ha detto Berlusconi “mettendo a disposizione i fondi: ora tocca alle istituzioni locali. Credo di aver degnamente rappresentato il popolo italiano, che si è stretto attorno a voi e credo che queste cose facciano bene alla nazione”. Il premier è passato poi alla consegna delle benemerenze ai rappresentanti delle Forze Armate, che ha ringraziato per l’impegno nella ricostruzione dell’Abruzzo. “Finché ci saranno loro” ha detto “in Italia c’è e ci sarà la democrazia”. Standing ovation in sala nel momento della premiazione dei Vigili del fuoco, gli “angeli del terremoto”.
I premiati. Francesco Paolo Tronca, capo dipartimento dei Vigili del fuoco, Alfio Pini, capo corpo nazionale Vigili del fuoco, Vincenzo Camporini (capo di stato maggiore della Difesa), Giuseppe Valotto (capo di stato maggiore dell’Esercito), Bruno Branciforte, capo di stato maggiore della Marina militare, Giuseppe Bernardis, capo di stato maggiore dell’Aeronautica, Leonardo Gallitelli, comandante generale Arma dei Carabinieri, Cesare Patrone, capo corpo Forestale dello Stato, Franco Ionta, capo dipartimento Amministrazione penitenziaria, Nino Di Paolo, comandante generale Guardia di finanza, Nicola Izzo, prefetto Polizia di Stato, Marco Brusco, ammiraglio ispettore Capitaneria di porto, Francesco Rocca, commissario nazionale Croce rossa italiana, Enzo Boschi, presidente Ingv, Luciano Maiani, presidente Cnr, Piergiorgio Baldracco, presidente corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, Corrado Perona, presidente Associazione nazionale alpini, Luca Ciriani, regione capofila Friuli Venezia Giulia. Tra i premiati spicca il nome di Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, indagato per omicidio colposo come componente della commissione Grandi rischi che si riunì il 31 marzo 2009, pochi giorni prima del sisma aquilano. Premiate anche 83 strutture di Protezione civile.