L’Aquila. Il gup del Tribunale dell’Aquila Marco Billi ha rinviato a giudizio, il 28 gennaio 2011 con l’accusa di omicidio colposo, Livio Bearzi e Vincenzo Mazzotta, rispettivamente preside del Convitto nazionale de L’Aquila e dirigente del settore edilizia della Provincia dell’Aquila.
I fatti si riferiscono al crollo dello stabile, avvenuto nel terremoto del 6 aprile 2009 quando morirono tre studenti minorenni ospitati nella struttura. Un quarto giovane rimase invece gravemente ferito.
Gli avvocati della difesa hanno annunciato l’intenzione di “procedere ad una lista lunghissima di testi”, si parla addirittura di 450 persone da indicare come testi del dibattimento.
Per quanto riguarda il risarcimento danni alle persone offese sono stati indicati la Provincia e il ministero dell’Università.