Ricostruzione L’Aquila, a Roma tavola rotonda per far ripartire l’economia

lettaRoma. “Per quest’anno sono a disposizione 2 miliardi per la ricostruzione. Al centro ci deve essere la ricostruzione economica perché i dati sull’occupazione e sull’economia sono preoccupanti. Dobbiamo impegnarci al massimo. Abbiamo delle idee e auspichiamo al più presto un incontro con il governo per fare il punto della situazione e capire su quali settori investire”.

Sono le parole del sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, durante l’incontro promosso dall’associazione no profit “L’Aquila siamo noi” che si è tenuto ieri a Roma all’Aranciera di San Sisto nell’ambito della manifestazione “L’Ambasciata dell’Aquila a Roma”.

Cialente ha ribadito la sua opinione in merito. Secondo il primo cittadino aquilano, infatti, si è perso tempo nella ricostruzione, aspetto che avrebbe influito negativamente sulle aspettative degli aquilani. “E’ il momento” ha infatti sottolineato “in cui bisogna dire ai nostri concittadini che attraverso una serie di tappe si può investire sul futuro. L’aspetto psicologico è molto importante”.

Il sindaco de L’Aquila ha poi ribadito lo stretto rapporto fra la sua città e la capitale. “Roma” ha dichiarato “è nostra sorella ed è stata quella che ci ha accompagnato nei nostri problemi quotidiani. Credo che si possa ricostruire la città e non solo per quanto riguarda la ricostruzione entro le mura ma anche per il tessuto economico”.

Anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, intervenuto alla giornata inaugurale, ha tenuto a sottolineare “Oggi inizia la fase più difficile della ricostruzione de L’Aquila: oltre alla ricostruzione del centro storico, che “deve essere fatta” e al ritorno a casa di tutti gli aquilani, c’è anche la ricostruzione del tessuto economico che non va trascurata”.

Un appello a politica e governo per “far decollare” la ricostruzione è arrivato anche da monsignor Giuseppe Molinari, vescovo de L’Aquila, che ha denunciato l’“anomalia” dovuta a una “paura eccessiva di essere inquisiti per qualsiasi cosa si faccia”.

“In Abruzzo servono riforme strutturali e interventi mirati per imprimere un nuovo e significativo impulso alla crescita” dichiara Valentina Santucci, presidente de “L’Aquila siamo noi”. “Soltanto un percorso di pianificazione e razionalizzazione delle risorse disponibili, unitamente all’investimento di nuovi capitali, infatti, può portare ad un risanamento del comparto produttivo e al rilancio dell’economia aquilana; la partecipazione delle istituzioni, del sindacato e dell’Università a questa manifestazione è un segnale importante che testimonia la volontà di tenere alta l’attenzione sul presente”.

Alla tavola rotonda sul rilancio della compagine produttiva aquilana, erano presenti, tra gli altri: Andrea Fantoma, Capo Dipartimento Ministero della Gioventù, il senatore abruzzese Fabrizio Di Stefano, membro della Commissione Bilancio, Antonio Cicchetti, Vice Commissario Ricostruzione Abruzzo, l’esponente del Pdl Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio che ha portato il saluto del presidente Mario Abbruzzese, Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regione Abruzzo; Luca Ricciuti, Consigliere Regione Abruzzo; Adriano Perrotti, consigliere comunale dell’Aquila, Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale in delega del Sindaco Gianni Alemanno, Marina Porro, segretaria confederale UGL; Fabio De Lillo, Assessore all’Ambiente di Roma Capitale; Anna Maria Reggiani, Direttore regionale Beni Culturali e Paesaggistici per l’Abruzzo; Celso Cioni, Direttore di Confcommercio L’Aquila; Guglielmo Loy, Segretario Confederale UIL, Giuseppe Ranalli, Presidente Compagnia delle Opere Abruzzo–Molise; Sergio Galbiati, Presidente della Fondazione Mirror; Ettore Perrotti, Presidente Giovani Dottori Commercialisti L’Aquila, Roberto Di Vincenzo, Presidente dell’Associazione ‘Abruzzesi a Roma’, Lelio Iapadre Professore Facoltà di Economia L’Aquila.

 

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