“Preso atto che, nonostante le rassicurazioni ricevute dal Commissario Chiodi, ad oggi non risultano ancora pervenuti i pagamenti delle nostre spettanze” si legge, infatti, in una nota, “ci vediamo costretti, nostro malgrado, a sospendere dalla giornata di domani, come concordato in Assemblea, i servizi di pulizia, cambio biancheria e ristorazione agli ospiti aquilani. Siamo dispiaciuti del fatto che a subire le conseguenze di tale incresciosa situazione saranno i nostri concittadini già come noi fortemente colpiti dal terremoto, ma non abbiamo purtroppo altri mezzi per sostenere le nostre ragioni che sono evidenti.
Ovviamente, appena riceveremo quanto dovuto, riattiveremo i servizi che abbiamo assicurato, con grandi sacrifici e difficoltà finanziarie, sin dall’inizio del post sisma”.
Il commento di Gianni Chiodi. “Inaccettabile e disumano l’atteggiamento di certi imprenditori che, minacciando di interrompere i servizi agli sfollati, cercano di far leva sul disagio di persone, già così duramente colpite, per ottenere condizioni diverse da quelle concordate ed accettate da tutti gli operatori abruzzesi”. È questa la reazione del governatore Gianni Chiodi di fronte alla decisione degli albergatori aquilani di interrompere i servizi agli sfollati. Chiodi, già commissario delegato per la ricostruzione, conferma infatti di aver firmato oggi mandati di pagamento, in favore degli albergatori della provincia de L’Aquila che ospitano i terremotati, per un importo di 2 milioni e 600 mila euro, a copertura delle spettanze fino al mese di febbraio. “Paradossalmente, chi si lamenta” precisa il presidente “è chi ha ricevuto maggior vantaggi, rispetto ai colleghi non aquilani, avendo incassato due mensilità in più. Vorrei anche stigmatizzare come siano proprio gli albergatori del capoluogo di regione a mostrarsi meno solidali verso i concittadini aquilani. Gli albergatori che hanno deciso di accogliere la popolazione terremotata sapevano sin dall’inizio quali fossero le condizioni cui andavano incontro, certamente convenienti per loro. Invito quindi” esorta il commissario in conclusione “tutti coloro che continuano a sollevare polemiche inutili, strumentali e pretestuose, a mettersi a lavoro con serenità, con spirito collaborativo e nel solo interesse della popolazione aquilana che ha bisogno del contributo e dell’impegno di tutti”.