Terremoto L’Aquila, una banca dati degli assistiti contro truffe e abusi edilizi

progetto_caseL’Aquila. Una vera e propria banca dati con informazioni dettagliate sui 61.314 cittadini aquilani assistiti dal 6 aprile 2009, giorno del terribile terremoto che ha distrutto L’Aquila. Si tratta del nuovo strumento informatico di cui si è dotato il Comune, un software progettato dal Servizio elaborazione dati che consente di ”scoprire” casi di indebita percezione del contributo di autonoma sistemazione ma anche di abusi edilizi.

Ad illustrare le caratteristiche e gli obiettivi del programma informatico sono stati questa mattina l’assessore alle Politiche sociali ed abitative Stefania Pezzopane, il comandante del Corpo dei Vigili urbani Eugenio Vendrame, e Adolfo Paravano, uno degli ideatori del software.

“Il Comune si è attrezzato per eseguire tutti i controlli necessari a tutela dei diritti dei cittadini” ha detto la Pezzopane.

Finora gli uomini della Municipale hanno eseguito 1.655 controlli, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, per arginare il dilagante fenomeno di frodi e truffe attuate per ottenere vantaggi personali; 925 le verifiche che hanno riguardato la permanenza in alloggi del progetto CASE e 730 nei Map; 50 i provvedimenti di sgombero, 13 dei quali si sono trasformati in sfratto coatto.

Vendrame ha spiegato, inoltre, che sono venuti alla luce numerosi abusi edilizi sui quali le indagini sono ancora in corso. Il programma informatico potrà essere utilizzato anche da altri Comuni del cratere per fotografare la situazione dei propri assistiti.

 

 

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