L’Aquila. Lo scorso 4 Aprile, il Consiglio di Area Didattica di Psicologia ha bocciato a maggioranza la proposta di inserimento del numero programmato alla laurea di magistrale di psicologia. I rappresentanti degli studenti di Udu e Link si sono unitariamente opposti alla proposta di numero programmato, rappresentando così la fortissima opposizione degli studenti della laurea triennale alla proposta di inserimento di numero programmato alla laurea magistrale.
‘Successivamente al CAD però, la Rettrice, nel corso di una commissione d’ateneo, ha ribadito la sua ferma intenzione di proporre agli organi maggiori l’inserimento di questo ulteriore numero programmato per il corso di laurea magistrale. Sarebbe questo il primo numero chiuso locale in una laurea magistrale, scelta che colpisce direttamente gli studenti già iscritti a corsi triennali dell’Università dell’Aquila, ledendo così il loro diritto allo studio e provocando la fuga di molti di essi dall’Università dell’Aquila verso altri Atenei.
Sono anni ormai che le politiche del Miur e degli Atenei sono volte all’aumento indiscriminato del numero chiuso come strumento di “compatibilità” con il basso finanziamento al sistema universitario. Come associazioni ci battiamo da anni per mantenere il numero aperto e garantire il libero accesso agli studi. Consideriamo questa componente fondamentale per la crescita sociale e culturale di un paese libero e democratico. Noi crediamo che l’Università e la formazione italiana siano leva di miglioramento delle condizioni delle persone e della società, per questo siamo e saremo sempre contro il numero chiuso e rivendichiamo a gran voce l’esatto opposto: maggiori
finanziamenti, maggior reclutamento di ricercatori e docenti, migliori strutture.
Anche la retorica sulla qualità andrebbe dismessa, non è un minor numero di studenti, né un mero test all’entrata a costruire la qualità della didattica. Ora, dopo i numeri chiusi istituiti localmente su ben 4 corsi di laurea triennale, si prospetta un numero chiuso in una laurea magistrale, la più attrattiva dell’intero Ateneo. Noi chiediamo uno
sforzo maggiore, maggiori investimenti e risorse sui settori con forte domanda di formazione. Il numero chiuso non è una risposta, né una soluzione alle criticità: è semplicemente un toppa, che colpisce in particolar modo gli studenti oggi iscritti alla triennale all’Aquila che vogliono continuare il percorso di studi magistrale nel nostro Ateneo.
Crediamo inoltre che l’aver cambiato in maniera frettolosa e non condivisa il Dipartimento di riferimento dei corsi dell’area di Psicologia, stia già rendendo estremamente complessa e delicata la programmazione didattica dei corsi triennali e magistrali di Psicologia per l’anno accademico futuro e che in questo contesto una scelta così pesante, come l’introduzione del numero chiuso alla magistrale, provocherebbe ulteriori e forti contrasti, primo tra tutti tra l’Ateneo e gli studenti oggi iscritti alla triennale all’Aquila.
Noi chiediamo che gli organi maggiori, dal Dipartimento al Senato Accademico, rispettino la volontà del CAD di Psicologia, lasciando il corso di laurea magistrale in “Psicologia Applicata, Clinica e della Salute” ad accesso libero’, si legge in una nota congiunta di Udu L’Aquila – Sindacato studentesco e Link – Studenti Indipendenti L’Aquila.