Ricostruzione L’Aquila, Cialente si dimette da Vice Commissario

massimo_cialenteL’Aquila. “Ringrazio per la figura che mi è stata accordata, ma voglio continuare a lavorare per la ricostruzione ne mio ruolo di sindaco, perché sono stato eletto dai cittadini e, quindi, sono espressione della loro volontà e non delle logiche di palazzo”. Con questa motivazione Massimo Cialente ha detto addio al suo ruolo di vice commissario vicario alla ricostruzione, rassegnando le sue dimissione, consegnate al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed al commissario delegato Gianni Chiodi.

“Questa mia decisione” scrive Cialente “peraltro sofferta, che arriva dopo mesi di durissimo lavoro, condotto con lealtà e spirito di collaborazione con il Governo e il Commissario delegato, è dettata dal fatto che, in seguito alla nomina del nuovo vice commissario (Antonio Cicchetti, ndr), vedo un preoccupante accentuarsi dello stato di confusione, peraltro ripetutamente da me segnalato, e difficoltà nella governance di gestione dell’emergenza e del processo di ricostruzione. Ritengo che la nomina di un ulteriore vice commissario, senza porre un problema sulla persona, sia un appesantimento della struttura, di cui si è rivelata l’indeterminatezza dei ruoli, con le conseguenti difficoltà di gestione. Questa circostanza pone una serie di problemi funzionali che andranno inevitabilmente a rendere ancora più difficile il percorso che ci attende. Pertanto, al fine di favorire un’auspicabile, maggiore chiarezza su compiti e funzioni in una preoccupante commistione di ruoli politico-istituzionali e tecnici, ritengo che il mio gesto possa essere utile nell’interesse della città dell’Aquila, dei Comuni del cratere e della stessa struttura commissariale”.

Cialente dichiara poi di voler lavorare nell’esclusivo interesse dei cittadini, “tanto più nel momento più drammatico della storia de L’Aquila. È con loro che dovrò affrontare le battaglie e le sfide che ci attendono, guidando un processo difficile e affrontando un percorso che è ancora tutto in salita. Come sindaco lavorerò alla ricostruzione e, nel contempo, assicurerò tutta la mia collaborazione e tutta l’esperienza da me maturata in questi terribili mesi, con immutata lealtà e amicizia. Ringrazio, nel lasciare questo incarico, tutti coloro che, con grande spirito di servizio, hanno collaborato con me nel difficilissimo compito dell’assistenza alla popolazione, certo che tutti i miei collaboratori e tutti i dipendenti continueranno a lavorare con pari dedizione”.

Il Capogruppo dell’Idv alla Regione Abruzzo Carlo Costantini, a nome anche dell’intero Gruppo regionale dell’IdV, esprime piena solidarietà ed apprezzamento al sindaco Cialente per le dimissioni da vice Commissario alla ricostruzione. “Un atto di coraggio civico ed istituzionale”.

Il commento di Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd.La scelta di Cialente è coraggiosa e coerente con la linea di trasparenza ed efficienza che ha scelto di dare alla sua amministrazione. Con la confusione creata ad arte dal governo Berlusconi e dal commissario Chiodi, è impossibile garantire agli aquilani il diritto ad una ricostruzione sana e trasparente. La nomina di Cicchetti è stata un ulteriore esproprio delle funzioni degli enti locali e del diritto degli aquilani a partecipare alla ricostruzione della loro città e anziché sbloccare i fondi per l’assistenza delle decine di migliaia di cittadini ancora fuori casa, è stata prodotta una nuova e inutile sovrastruttura, senza invece dotare la Sge degli strumenti, degli operatori e dei finanziamenti indispensabili per farla funzionare. Così come è oggi, la Sge rischia di diventare uno strumento che produce incarichi, poltrone e confusione, senza dare risposte ai cittadini del cratere. Bene ha fatto Cialente: ora si arrivi subito all’approvazione di una legge speciale per la ricostruzione che attendiamo da sempre”.

 

 

 

 

 

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