Dopo il sisma del 6 aprile 2009, gli stabilimenti erano stati dichiarati inagibili ed il Consorzio per lo Sviluppo industriale dell’Aquila aveva rappresentato l’indisponibilità di aree adeguate per localizzare nuovamente il complesso, proponendo al Comune dell’Aquila un’ipotesi alternativa in una zona adiacente a quella del nucleo industriale di Pile.
Lo scorso anno, l’allora Commissario Guido Bertolaso aveva autorizzato l’occupazione temporanea di alcuni terreni con il conseguente trasferimento, sempre in via temporanea, del complesso industriale. Per la localizzazione definitiva, la società aveva chiesto al Comune dell’Aquila il cambio di destinazione d’uso del lotto di terreno, in variante al Piano regolatore generale, per 14 ettari complessivi, da zona agricola di rispetto ambientale a zona industriale, con la modifica perimetrale dell’agglomerato industriale di Pile.
Nella seduta del 13 agosto scorso, la Conferenza dei Servizi aveva avanzato la possibilità di giungere alla stipula di un Accordo di programma per la localizzazione definitiva del complesso Thales Alenia – Selex, “ritenendo, a giudizio degli intervenuti, i requisiti di interesse pubblico che si evidenziano nella ripresa dell’attività produttiva di portata significativa nell’area aquilana dopo il sisma, il reimpiego degli addetti e le positive ricadute economiche e sociali sull’intero territorio”.
L’Accordo di programma, oggi ratificato dal Consiglio, è stato sottoscritto dal Comune dell’Aquila, dalla Provincia dell’Aquila e dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale del capoluogo.