L’Aquila. Non si placa lo sciame sismico nella provincia aquilana: la terra continua a tremare e la paura inevitabilmente cresce, riportando alla mente la tragedia del 6 aprile 2009. Nella notte appena trascorsa, tre scosse sono state registrate dai rilevatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
La più forte, di magnitudo 3.3, alle ore 4.24, mentre le due successive, di magnitudo 2.2 e 2.1, sono state rilevate alle 6.53 ed alle 7.04.
L’epicentro è quello che coinvolto maggiormente dallo sciame sismico degli ultimi giorni: Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano e Montereale, nella provincia dell’Aquila, e Borbona, nella provincia di Rieti.
Al momento non risultano danni a persone o cose, anche se le scosse, in particolare la prima di intensità maggiore, sono state chiaramente avvertite dalla popolazione.
