All’esterno del locale, contraddistinto da una vistosa insegna di una nota rete di scommesse perfettamente legale, nulla lasciava presagire quanto invece accadeva al suo interno dove i volantini e le quote erano, in realtà, quelli di un gestore estero fuorilegge. Le modalità di svolgimento dell’attività illecita erano le più classiche: l’agenzia raccoglieva le giocate ed i clienti passavano a riscuotere le vincite molto più cospicue di quelle legali. Il titolare utilizzava un proprio conto sul quale faceva transitare le giocate degli avventori. I finanzieri di Sulmona, constatata la totale assenza delle autorizzazioni prescritte, hanno perquisito il locale ed hanno apposto i sigilli su 2 personal computer e 3 etichettatrici, utilizzati per le giocate clandestine, e con il sequestro di 700 euro in contanti quali proventi della giornata. Reperita ed acquisita, inoltre, varia documentazione tra cui i giroconti utilizzati dal gestore dell’agenzia, denunciato alla Procura della Repubblica di Sulmona per il reato di esercizio di scommesse clandestine.