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L’Aquila, la terra torna a tremare

L’Aquila. La terra è tornata a tremare due volte questa mattina, martedì 31 agosto. La prima scossa è stata registrata dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra le province di L’Aquila e Rieti, alle ore 5, di magnitudo 3.4.

L’epicentro è stato localizzato tra i Comuni di Borbona e Cittàreale (Rieti), e Montereale (L’Aquila).

La seconda scossa è stata registrata alle 9.12 con magnitudo 3.6. L’epicentro è stato localizzato nel comune di Montereale, in prossimità con il confine con la Provincia di Rieti.

Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.

Entrambe le scosse, tuttavia, sono state nettamente avvertite dalla popolazione che si è riversata in strada. Alcuni uffici sono stati evacuati, compresi quelli che ospitano la sede del Consiglio regionale alla Villa Comunale.

E l’apprensione aumenta sempre di più. Negli ultimi mesi la terra ha tremato continuamente nei comuni di Montereale, Capitignano e Cagnano e già da tempo la popolazione è tornata a dormire in casette di legno, nei piani bassi delle abitazioni, in rifugi di fortuna e sempre con i vestiti addosso.

A Montereale, in particolare, molti edifici sono stati evacuati e tante persone stanno già lasciando il paese. Il sindaco di Cagnano Amiterno, invece, ha chiesto alla Protezione Civile di rimontare la tendopoli. In Prefettura è in corso un tavolo per decidere come muoversi nelle prossime ore.

Gli eventi sismici sono stati avvertiti anche nella provincia di Teramo.

Le scosse si sono fatte sentire anche nel primo pomeriggio: alle 13.45 ed alle 14.06, rispettivamente di magnitudo 2.3 e 3.3. L’epicentro è sempre lo stesso: Barete, Capitignano, Cagnano Amiterno, Montereale, in provincia dell’Aquila, e Borbona nel Reatino.

Finora non sono stati rilevati danni a cose o persone, ma la paura cresce di ora in ora. A Tornimparte molti cittadini hanno tirato fuori le tende, a Montereale si sono riversati tutti in strada.

Intanto, il presidente della Regione e Commissario delegato per la Ricostruzione Gianni Chiodi, è arrivato a Montereale per un sopralluogo nelle zone colpite. Il Governatore, infatti, vuole rendersi conto di persona di quanto sta accadendo, prima di relazionare nella riunione in programma nel pomeriggio in Prefettura.

L’appello di Massimo Cialente. In considerazione dell’incremento dello sciame sismico delle ultime ore, il sindaco dell’Aquila ricorda a tutti i cittadini che è fatto divieto assoluto di entrare, per qualsiasi ragione, nelle case inagibili in categoria B (salvo caso di agibilità parziale), C, E e F sia del territorio della città che delle frazioni. Il Primo cittadino ricorda inoltre che sono sconsigliate anche la sosta e il passaggio nelle adiacenze di edifici inagibili.

Stop ai cantieri. Il Servizio Emergenza Sisma e Ricostruzione del Comune dell’Aquila ha emesso, inoltre, un ordine di sospensione della durata di 48 ore, fino al 2 settembre, di tutti i cantieri presenti nel centro storico e nelle frazioni. L’accesso ai cantieri è interdetto sia alle maestranze che ai tecnici della messa in sicurezza. La disposizione è stata consigliata dalla Prefettura dell’Aquila al Comune, che ha subito provveduto ad inviare la nota alle aziende.

Chiodi riunisce la Protezione Civile. Rimandato, per il momento, il sopralluogo a Montereale, il Presidente/Commissario Gianni Chiodi ha riunito i responsabili ed i tecnici della Protezione civile. ”Pur comprendendo le paure della popolazione” ha detto Chiodi  “confermo che la Protezione civile tiene sotto osservazione lo sciame. La Sala operativa è attiva 24 ore al giorno e la struttura è pronta ad intervenire”. Per segnalazioni e richieste di aiuto sono attivi i numeri verdi 800861016 e 800860146. Chiodi non è stato invitato alla ”riunione tecnica” tuttora in corso in Prefettura tra istituzioni locali, Sindaci dei comuni colpiti e forze dell’ordine. Attende comunque l’esito del vertice con i resoconti degli amministratori. Non sono escluse, comunque, prossime visite del Commissario nei territori interessati dallo sciame.

Il vertice in Prefettura. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunito nel pomeriggio dal prefetto de L’Aquila Giovanna Iurato, ha esaminato la situazione nei comuni dell’Alta Valle dell’Aterno interessati da un intenso sciame sismico. Durante la seduta, i rappresentanti dei Comuni di Capitignano, Montereale, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Barete e Campotosto hanno illustrato la situazione sul territorio di loro competenza e le iniziative già avviate per monitorare gli edifici pubblici ed aperti al pubblico. In questo contesto, il Prefetto ha richiamato l’attenzione sulle competenze proprie di ciascun livello istituzionale in materia di protezione civile. E’ stato, inoltre, concordato che le amministrazioni comunali dell’Alta Valle dell’Aterno continueranno a curare la verifica della tempestività e della accuratezza delle predisposizioni previste dai piani locali di protezione civile. In base ad un primo quadro delle esigenze prospettate dagli Amministratori locali, si definite le modalità del monitoraggio della situazione in atto, ispirandosi ad una logica di cautela e di prudenza. Nel corso della riunione, infine, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha illustrato al Comitato il pacchetto di misure di sicurezza adottate in questo frangente dalla propria amministrazione per le stesse esigenze di cautela e prudenza.