L’insediamento industriale si estenderà su un’area di circa 14 ettari, con un investimento da parte di Finmeccanica (di cui le due aziende fanno parte) di circa 50 milioni di euro.
”La cosa più importante” ha detto Arduini “è che le aziende saranno in grado di garantire l’occupazione a 450 addetti, molti di più non appena si verificheranno le condizioni per un ampliamento dello stabilimento”.
Di Marzio ha sollecitato poi il ”rispetto dei tempi” in sede di ratifica dell’Accordo in Consiglio comunale e Consiglio provinciale.
”Già subito dopo il sisma” ha aggiunto il vice sindaco “la Municipalità aveva accolto favorevolmente la volontà delle due aziende di riprendere al più presto l’attività in locali agibili. Gli edifici, però, occupati finora a boschetto di Pile, potevano essere una soluzione valida per l’immediato, non per garantire un ambiente adeguato e duraturo per chi svolge un lavoro di altissimo profilo. Il documento firmato oggi consente di mantenere all’Aquila in via definitiva due industrie di spessore internazionale e segna un punto importante nel quadro del rilancio economico della città”.