Sulmona. La Asl schiaccia il piede sull’acceleratore, introduce 2 sedute in più a settimana per l’ecodoppler avviando, nel contempo, le procedure amministrative per l’acquisto, nel giro di alcuni mesi, di un nuovo apparecchio di ultima generazione che costerà circa 100.000 euro.
Da domani, 1° marzo, il servizio radiologia dell’ospedale di Sulmona amplierà l’attività relativa all’esame, mettendo in campo più mezzi e più impegno del personale.
A distanza di poco più di un mese dalla riattivazione dell’esame ecodoppler (gli accertamenti sono infatti ripresi l’11 gennaio scorso), radiologia porterà da 3 a 5 i giorni a settimana dedicati all’esecuzione della prestazione che riguarda l’esame sia delle arterie del collo sia dei vasi degli arti inferiori. E così la lancetta del numero di test schizzerà da 30 a 50 ogni sette giorni, una cadenza con cui si arriverà a circa 200 ecodoppler al mese.
Uno sforzo ulteriore, messo in atto dalla direzione aziendale e dal servizio di radiologia, soprattutto alla luce delle richieste in continuo aumento pervenute nell’ultimo mese. Dal territorio della Valle Peligna, infatti, continua ad arrivare una crescente richiesta di utenti che vogliono sottoporsi all’indagine ecografica. In poco più di 40 giorni di attività ricominciata, come detto, l’11 gennaio scorso, in tutta la Valle Peligna (Sulmona in testa) è emersa tutta l’importanza del test in termini di prevenzione, con indicazioni piuttosto precise sul profilo dell’utenza.
“La prestazione”, dichiara il direttore di Radiologia dell’ospedale di Sulmona, Rinaldo Mariani, “com’è normale, è richiesta per circa il 70% da persone che soffrono di ipertensione arteriosa e che hanno valori alti di colesterolo. Molto folta, in particolare, l’affluenza di fumatori, soggetti molto esposti a rischi di malattie vascolari. La maggior parte degli utenti ha un’età che oscilla tra 45-50 anni ma ovviamente vi sono anche soggetti più giovani.
L’ecodoppler è rilevante nell’ottica della prevenzione perché consente di evitare l’insorgere delle patologie, di monitorare lo stato della carotide e dei vasi degli arti inferiori per sventare malattie tra cui figurano le trombosi venose”.
I referti dell’ecodoppler vengono rilasciati subito dopo l’esame, senza attese. La ripresa dell’esecuzione dell’esame, dopo il fermo dei mesi scorsi e il potenziamento del servizio, a partire da domani, sono legati al forte impulso impresso dalla direzione Asl alla formazione dei medici, necessaria per il pieno e ottimale utilizzo dell’ecodoppler.