L’Aquila, inchiesta appalti terremoto: indagato imprenditore Ettore Barattelli

terremoto_l_aquila_palazzo_prefettura_2009L’Aquila.  La Procura distrettuale antimafia de L’Aquila ha iscritto sul registro degli indagati, per reati contro la pubblica amministrazione, l’imprenditore aquilano Ettore Barattelli, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il G8 dell’Aquila e per la ricostruzione post terremoto.

 

Il filone d’inchiesta sui lavori di ricostruzione della procura distrettuale antimafia abruzzese, in collaborazione con la procura nazionale antimafia, ha già coinvolto uno dei coordinatori nazionali del Pdl, Denis Verdini, indagato con l’ipotesi di reato di corruzione. Barattelli è stato coinvolto in quanto Presidente del Consorzio Federico II, creato dopo il terremoto, costituito dall’impresa della famiglia Barattelli, dalle altre due aziende aquilane Vittorini Emidio e Marinelli-Equizi, e dalla Btp del presidente dimissionario Riccardo Fusi. Quest’ultimo è coinvolto nell’inchiesta di Firenze (poi passata per competenza a quella di Perugia) sui grandi eventi e gli appalti del G8 alla Maddalena, che ha portato tra gli altri in carcere il presidente del consiglio superiore dei Lavori Pubblici, Angelo Balducci, l’imprenditore Diego Anemone, e al coinvolgimento, come indagato, del capo della protezione civile nazionale, Guido Bertolaso. Le indagini aquilane hanno avuto un nuovo impulso dall’inchiesta sui grandi eventi e sugli appalti per il G8 della Maddalena condotta dalla Procura di Firenze e poi trasferita a Perugia che ha portato in carcere, tra gli altri, il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Angelo Balducci, funzionari pubblici, alcuni imprenditori e coinvolto il capo della protezione civile Guido Bertolaso. Secondo l’accusa si sarebbe cercato di ottenere appalti nella ricostruzione attraverso la presentazione di politici influenti. Barattelli è anche consigliere di amministrazione della Carispaq, componente dell’assemblea della Fondazione della Carispaq e vice presidente dell’Ance L’Aquila.

Le precisazioni della Protezione Civile. “Il Consorzio Federico II non ha mai ricevuto alcun affidamento nell’ambito dei lavori gestiti a L’Aquila da parte del Dipartimento della Protezione Civile”. “Per quanto riguarda invece le singole imprese facenti parte del consorzio – chiarisce la nota della Protezione Civile -, un’associazione temporanea d’impresa (ATI)  formata dall’impresa BTP con la Società mandataria CMP di Martinsicuro  e con l’impresa Vittorini de L’Aquila ha partecipato ad una sola gara comunitaria, relativa alla progettazione e realizzazione del Modulo ad uso scolastico provvisorio della scuola Carducci dell’Aquila. L’importo a base di gara era di euro 7.350.000, la gara e’ stata aggiudicata ad euro 6.843.900, iva esclusa, con un ribasso del 7,23%.
Questa ATI – dice ancora la nota della Protezione Civile – ha poi subappaltato lavori di scavo alla società Barattelli e altri lavori a Marinelli ed Equizi Srl. Tutti i dati sulla scelta delle imprese impegnate in lavori commissionati dal Dipartimento della Protezione Civile sulla base di gare di appalto ad evidenza pubblica sono stati da tempo resi noti, sia attraverso la stampa locale, sia attraverso la pubblicazione di informazioni dettagliate sul sito del Dipartimento www.protezionecivile.it, nella sezione dedicata al sisma che ha duramente colpito l’Abruzzo il 6 aprile 2009, in linea con l’impegno sempre dimostrato per garantire la massima trasparenza su tutti gli interventi e, in particolare, su ogni atto amministrativo relativo alla selezione delle imprese aggiudicatarie di lavori nell’area terremotata”.

 

 

 

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