L’Aquila Day, il popolo nero-verde manifesta nella città distrutta

bandiera_laquilaL’Aquila. Quella di sabato 31 luglio non sarà una giornata come tutte le altre a L’Aquila. Il popolo nero-verde tornerà a sfilare ed a manifestare per le vie della città distrutta in occasione de L’Aquila Day, la grande manifestazione promossa dai comitati cittadini con l’obiettivo di non far calare il sipario e mantenere alta l’attenzione sulla tragedia del terremoto. Una tragedia dimenticata, per alcuni versi, sulla quale si consuma tanta propaganda speculativa, fatta di belle parole.

E intanto le macerie sono ancora lì, la ricostruzione stenta a ripartire, le imprese battono cassa ed i fondi stanno a zero. I terremotati aquilani si sentono abbandonati dallo Stato, dimenticati, quasi considerati un problema, una scocciatura. La grande solidarietà emersa nei giorni immediatamente successivi al 6 aprile 2009 sembra essere scomparsa nel nulla.

Ma loro non si fermano. Gli aquilani continuano ad “irrompere” nella vita degli italiani, continuando ad urlare forte i loro diritti e la voglia di rinascita di una città.

Per questo hanno chiamato a raccolta tutti coloro che hanno a cuore L’Aquila ed il suo futuro. L’appuntamento è per le ore 15.00 in piazza d’Armi, da dove partirà il corteo che percorrerà le vie del centro.

Tante le adesioni già pervenute da tutta Italia, da dove arriveranno diversi autobus organizzati. Chi non potrà partecipare fisicamente, potrà farlo mettendo una bandiera nero-verde alle finestre di casa, ai balconi, ovunque ci si trovi.

Intanto, l’onorevole Giovanni Lolli (Pd) fa sapere che la Camera dei Deputati ha approvato ieri un ordine del giorno, da lui stesso presentato, nel quale chiedeva che il trattamento riservato ai cittadini aquilani colpiti dal sisma del 2009 fosse lo stesso riservato ai cittadini colpiti dal terremoto Umbria e nelle Marche, che hanno restituito le tasse sospese dopo 12 anni, in 120 rate e nella misura del 40% del dovuto. Il Governo in aula ha espresso parere favorevole chiedendo però di aggiungere la formulazione “compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica”. “Continuerò comunque a lavorare” assicura Lolli “affinché questi impegni vengano scritti in atti legislativi”.  

Nella stessa seduta, il Governo ha accolto anche l’altro Ordine del giorno a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma, proposto questa volta dall’onorevole Augusto Di Stanislao (IdV). Il Governo si impegna, dunque, a prevedere, anche con provvedimenti di urgenza, ulteriori risorse economiche indispensabili per avviare la ricostruzione e consentire alle amministrazioni locali di far fronte ai debiti accumulati. Si impegna, inoltre, a valutare l’opportunità di una completa equiparazione delle disposizioni per gli adempimenti tributari e contributivi relativi al terremoto dell’Aquila alle disposizioni relative agli eventi sismici avvenuti nelle regioni Marche ed Umbria del 1997 e quelli nelle province di Campobasso e Foggia del 2002. “Un atto decisamente doveroso da parte del Governo” ha detto Di Stanislao “mi auguro che tali impegni non vengano disattesi come troppo spesso ormai accade. Continuerò a monitorare il Governo perché le dichiarazioni e le promesse si tramutino in azioni concrete ed efficaci”.

 

 

 

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