L’associazione, nata nel maggio scorso e che conta cinquemila iscritti in tutto il Paese, intende far sentire la solidarietà, la vicinanza e la protesta di tutti gli italiani alle sofferenze del popolo aquilano, “abbandonato dopo i giorni delle passerelle mediatiche e delle solite promesse propagandistiche del post-terremoto”.
L’associazione è nata da una costola di “Pena Esemplare per chi rideva alle 3,32 all’Aquila”, un gruppo che si è costituito spontaneamente su Facebook per l’indignazione suscitata dalle intercettazioni delle telefonate tra Balducci e Gagliardi che a quell’ora, con i corpi delle vittime ancora caldi, parlavano tra loro degli affari che si prospettavano grazie al terremoto.
Il gruppo sta promuovendo ogni azione legale contro i tre, ma nello stesso tempo è nata l’esigenza di non lasciare soli gli aquilani nella loro battaglia, ma far sentire la solidarietà dell’intero Paese.