L’Aquila. Hanno scelto L’Aquila come sede di svolgimento dei lavori del Comitato nazionale del partito dei Radicali Italiani. Emma Bonino, vice presidente del Senato, e Marco Pannella, storico fondatore del movimento, accompagnati da diversi parlamentari del partito, sono giunti questa mattina nel capoluogo abruzzese. I lavori si svolgeranno tra la città terremotata ed Ovindoli.
“Siamo in piena manovra finanziaria” ha detto Bonino “e se fosse approvata così come è stata presentata, rappresenterebbe un momento cruciale per chiunque abbia a cuore il futuro di questa regione. Per esperienza so che certe catastrofi umanitarie, di origine sismica o di altro genere, generano un’emozione iniziale molto forte che poi va a svanire. In questa fase dovrebbe intervenire la politica che deve governare, non emozionarsi”.
La vice presidente del Senato ha poi assicurato che, insieme ad altri parlamentari, prima di tutto l’abruzzese Franco Marini, i Radicali stanno lavorando per ottenere, oltre alla proroga della fiscalità agevolata per gli aquilani del cratere, anche il reinserimento della zona franca all’interno della manovra finanziaria. “Da martedì” ha detto “porremo anche la questione pregiudiziale che attiene alla questione fiscale perché ravvisiamo una violazione costituzionale. Questa manovra è decisiva per il futuro di questo territorio. Se non riusciremo a modificarla si faranno dei passi indietro che sarà poi difficile recuperare”. La Bonino ha anche ricordato che i Radicali furono tra i primi a bocciare il progetto delle new town ”progettate in tre settimane, perché si costruiva altrove lasciando deperire il corpo della città”.
Marco Pannella, nella sede del Comune, ha poi voluto lanciare un appello affinché l’area terremotata diventi una priorità della politica. Ed ha parlato a ruota libera, paventando precisi disegni ”per far fuori i poteri democratici delle istituzioni locali” e ”per accentrare la gestione di tutti gli eventi, con attinenza alla sicurezza, nelle sole mani della Protezione Civile. Oltre ad un paio di delinquenti che la notte del terremoto sghignazzavano sul dramma degli aquilani, c’erano ambienti autorevoli, e mi limito a dire autorevoli, non di maggioranza o di opposizione, che già da tempo aspettavano un’occasione del genere. Dall’Aquila cercheremo di dare un contributo alla verità per tutto il Paese, renderemo il sacrificio e la sofferenza dei terremotati patrimonio collettivo”.
Secondo il “padre” dei Radicali, di origini teramane, “il vero problema è difendere le istituzioni ed aiutarle nel loro lavoro. Qui all’Aquila, nulla è stato casuale, dietro tutto c’era il tentativo di far diventare la Protezione civile organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
Intanto domani, Pannella incontrerà il presidente Gianni Chiodi. “E’ l’unico ex sindaco di Teramo” ha detto “al quale non ho potuto mai fare grossi addebiti. Neanche riguardo al lotto zero”.
Il leader radicale si è detto invece meno felice di salutare l’ex presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane.
Sempre nella giornata di oggi, il sindaco Massimo Cialente ha voluto approfittare della presenza dei maggiori esponenti del partito Radicale, per rivolgere le sue richieste relative alla tassa di scopo, o contributo di solidarietà, per assicurare un flusso certo e continuo di risorse per la ricostruzione. Oltre, naturalmente, alla zona franca.
Cialente ha voluto tracciare un quadro delle questioni ancora aperte: i 32 mila sfollati sulla costa, il pagamento delle tasse, la restituzione del pregresso di 14 mesi dal primo gennaio 2011 in 60 rate e, soprattutto, i lavori nelle case B e C bloccati per mancanza di soldi ed il conseguente esborso di 15-20 milioni al mese per le strutture ricettive in cui sono costretti i proprietari degli immobili.
Il primo cittadino ha rivolto ai presenti il suo appello affinché non manchi il loro impegno, in sede di dibattito sulla manovra finanziaria, per tassa di scopo e zona franca, per la quale ha auspicato una battaglia forte.
