” La presa di posizione”, si legge nella nota della Asl, ” fine di ricondurre la vicenda sui binari della verità dopo le affermazioni del tutto infondate sulla stampa ad opera del sig. Francesco, fratello della dottoressa morta.
“Nel settembre scorso”, dichiara il direttore del dipartimento chirurgico, Giovanni De Blasis, “vinto il concorso indetto dalla Asl, la dottoressa venne assunta come chirurgo, classificandosi al quinto posto della graduatoria e non al quarto, contrariamente a quanto affermato dal fratello Francesco”.
“Al momento dell’assunzione, a tempo indeterminato, la Ricca, tra i posti disponibili, scelse quello di endoscopia dell’ospedale di Sulmona sebbene lei avesse espresso la preferenza per il reparto epato-bilio- pancreatico di L’Aquila dove però, non vi erano posti disponibili”
“Appena si è reso vacante il posto all’Aquila, la dottoressa è stata assegnata al reparto aquilano epato-bilio-pancreatico per 24 delle 38 ore settimanali. Ciò in via provvisoria, non essendo ancora decorso il periodo di prova all’ospedale di Sulmona dove aveva preso servizio dopo l’assunzione”.