Trasacco. C’erano tutti ieri pomeriggio ad aspettare la salma del loro concittadino. Trasacco, poco più di seimila anime ai piedi del Monte Alto, nel cuore della Marsica, ha voluto rendere l’ultimo omaggio a Pietro Taricone, scomparso nella notte tra lunedì e martedì, in seguito ad un bruttissimo incidente con il paracadute nell’aviosuperficie di Terni.
Ad aspettarlo c’erano i compagni di una vita, i parenti e soprattutto nonna Iole. Tra i due c’era un legame speciale, indissolubile, che però la morte del 35enne ha interrotto. Solo fisicamente.
Nonna Iole segue il feretro del suo amato nipote, lo piange disperata, sorretta dal fratello di Pietro. La salma sarà tumulata nella cappella di famiglia, quella che porta il nome del nonno, Pietro Taricone anche lui.
“Io so’ di Trasacco” ripeteva sempre nella Casa del Grande Fratello. Quella Casa che gli regalò il successo dieci anni fa, che ha sempre ringraziato, ma dalla quale ha voluto mantenere un certo distacco. Perché Pietro non era il “tipo da trenini in tv” (memorabile il rifiuto rifilato a Costanzo, conduttore all’epoca di Buona Domenica: “io il trenino in tv non lo faccio”).
Pietro rappresentava il classico giovane pieno di sogni, che alla fine riesce a realizzare. Non è solo il macho, il rubacuori, lo sbruffone, lo sciupa femmine. Lui è un attore e lo dimostra in tutti i modi.
Il 2002, infatti, è l’anno della fiction Distretto di Polizia, seguito l’anno successivo dall’esordio cinematografico in Radio West, di Alessandro Valori, dove conosce e recita proprio al fianco di Kasia Smutniak, che da lì a poco sarebbe diventata la compagna della sua breve vita.
Da allora, è tutto un susseguirsi di soddisfazioni: Ricordati di me nel 2003 di Gabriele Muccino, Maradona La mano de Dios nel 2007 di Marco Risi, nel 2009 Feisbum.
Per il piccolo schermo, nel 2008 ha fatto parte del cast della serie tv di Rai Tre La nuova squadra, mentre quest’anno ha partecipato alla serie di Rai Uno Tutti pazzi per amore.
Taricone lascia una donna bellissima, Kasia (sono insieme dal 2003) e una figlia di soli sei anni, Sophie, presente al momento dell’incidente, ma ancora ignara del fatto che il suo papà non c’è più. Lo ha visto volare alto nel cielo ed è quella l’ultima immagine che avrà di lui.
Intanto, sulla rete, la “generazione reality”, e non solo, piange il suo beniamino. La pagina web a lui dedicata conta ormai quasi 100mila fans. Tutti hanno voluto lasciare in bacheca un saluto, un pensiero, la propria tristezza, ma anche il proprio ricordo. E non mancano i link alle sue canzoni preferite, quelle che amava tanto ascoltare.
Di lui resterà un simpatico ricordo. O guerriero saluta tutti così. Il suo sorriso da “spaccone”, i suoi modi un po’ rudi e la battuta sempre pronta.
E’ morto Pietro Taricone “o guerriero”
Marina Serra