L’Aquila, topi e insetti in città: scatta l’allarme infezioni

massimo_cialente.jpgL’Aquila. Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha firmato un’ordinanza con la quale si impone ai proprietari di edifici agibili o parzialmente agibili, agli allevatori o ai possessori di animali da cortile, ai gestori di esercizi pubblici, il rispetto di determinate regole, pena sanzioni pecuniarie da un minimo di 50 ad un massimo di 500 euro.

L’obiettivo è ripristinare il decoro urbano e assicurare la salute della collettività attraverso azioni di contrasto al degrado ambientale.

Il contenuto del provvedimento è stato illustrato questa mattina dall’assessore comunale all’Ambiente Alfredo Moroni, dalla responsabile del settore Paola D’Ascanio, dal comandante della Polizia municipale Eugenio Vendrame, e dal responsabile Ambiente Domenico Romito.

“La tragedia del terremoto” ha detto Moroni “ha determinato una deregulation generalizzata. Giardini abbandonati, discariche nei posti più impensati, erbacce, animali chiusi ovunque, e quanto altro, che hanno portato ad una proliferazione di colonie di ratti, rettili, ma anche di mosche e zecche, tutti portatori di infezioni e malattie. Dobbiamo cercare di ripristinare i comportamenti corretti. Quindi, facciamo appello al senso civico e responsabile di tutti i cittadini, ma li informiamo anche che le autorità preposte hanno intensificato i controlli sul territorio, mettendo altresì in campo uomini in borghese”.

Il terremoto ha avuto effetti anche sulla configurazione sociale della città, per cui lo stesso Comune sta ripensando la sua politica di tutela ambientale, attraverso un’organica e più rispondente localizzazione dei cassonetti. Ma il compito è arduo.

Molte persone, anziché conferire i rifiuti ingombranti negli appositi punti raccolta, li depositano nei cassonetti colmandoli a dismisura. La spazzatura ordinaria viene, quindi, lasciata al di fuori, creando problemi all’integrità dell’ambiente circostante con l’emanazione di olezzi maleodoranti.

Inoltre, come ha spiegato ancora Moroni dei malintenzionati, alcuni dei quali già identificati, rovisterebbero nei cassonetti alla ricerca di metalli ed oggetti di interesse, lasciando sul posto carcasse di lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi, non più riciclabili e costosissimi da smaltire.

L’assessore ha, infine, annunciato che nel bilancio 2010 ”una posta molto significativa” è stata prevista per la derattizzazione e la demuscazione, interventi necessari per arginare un fenomeno che è già allarmante.

L’ordinanza del sindaco prevede tre ambiti d’intervento.

Il primo è rivolto ai proprietari di immobili agibili o parzialmente agibili ai quali si ”ordina” di pulire regolarmente grondaie, tombini, intercapedini; di rimuovere dai giardini e dai terreni incolti erbacce, immondizie, detriti e carcasse di auto o di ogni altro tipo; di controllare la proliferazione di roditori, blatte ed altri insetti striscianti, disponendo la derattizzazione periodica che per i condomini deve avere cadenza almeno annuale; di mantenere sgombre da qualsiasi materiale aree di proprietà o di conduzione dei soggetti pubblici e privati; di provvedere preventivamente a disinfestare e derattizzare le aree su cui allestire cantieri; di curare la manutenzione di corsi d’acqua, scarpate ferroviarie, cigli stradali, per evitare la stagnazione.

Il secondo ambito riguarda gli allevatori di animali da cortile ai quali la normativa fa obbligo di tenere le stalle ad almeno 500 metri dai centri abitati; di coprire adeguatamente i cumuli di letame; di custodire gli animali stessi in ripari puliti, ben aerati e soprattutto adeguati alle loro dimensioni, con abbondanti acqua e cibo.

La terza categoria chiamata al rispetto dell’ordinanza è quella dei titolari di stabilimenti di produzione, lavorazione e preparazione di alimenti e dei titolari di esercizi di somministrazione alimenti e bevande anche in mense aziendali e scolastiche i quali devono assicurare che i prodotti non vengano in contatto con mosche ezanzare, tenendo puliti banconi o altri luoghi di conservazione ed esposizione dei cibi. Anche per questi ultimi valgono le regole di disinfestazione e derattizzazione periodiche.

 

 

 

 

Gestione cookie