L’Aquila. Non si è fatta attendere la replica di Alessandro Maiorano. Il dipendente del Comune di Firenze, già ‘nemico’ del premier Renzi, sarebbe stato rinviato a giudizio dalla Procura dell’Aquila per i reati di diffamazione aggravata attraverso stampa e web ai danni di Simone Coccia Colaiuta.
Il fidanzato della senatrice Stefania Pezzopane e l’impiegato fiorentino in più occasioni si sono denunciati e controdenunciati, beccandosi soprattutto sui social network.
Maiorano fra ieri ed oggi ha ripetutamente ribattuto sul suo profilo Facebook, criticando Coccia soprattutto per avere omesso le indagini che vedrebbero l’attore-modello imputato.
‘Come mai il fidanzato della senatrice del PD Stefania Pezzopane, l’attorone Simone Coccia dichiara sulla sua pagina Facebook che sono stato rinviato a giudizio per presunta diffamazione aggravata a mezzo stampa quando in verità è solo roba da giudice di pace?
Come mai il ‘nuovo Al Pacino del noattri’ non scrive che lui Simone Coccia è formalmente indagato dalla Procura delL’Aquila per tentata estorsione in concorso con il suo manager Ivan Giampietro e una misteriosa Stefania?
Perché l’attorone Coccia non scrive inoltre che altro fascicolo sempre penale è stato aperto anche da altra procura per presunte offese e ingiurie a disabile semore contro di lui?
E perché sempre il ‘modello’ bello come un adone non scrive che altre persone pochi mesi fa lo hanno denunciato per altri pesanti reati? Già come mai su questo il nuovo Robert Redford abruzzese sta zitto? Coccia vuoi fare a sportellate con me? Sarai accontentato’, afferma in uno dei suoi commenti Maiorano.