Il processo è stato fissato per il 21 aprile 2016. Secondo i due pm che hanno esercitato l’azione penale (D’Avolio e Gallo) Di Pangrazio in veste di dirigente della Provincia avrebbe utilizzato non correttamente un’auto blu assegnata in comodato d’uso al Comune di Avezzano.
A Di Pangrazio contestato anche un parere favorevole dato ad una delibera. Nell’ambito dello stesso procedimento a processo sono finite altre quattro persone: si tratta di due autisti, un altro dirigente della Provincia dell’Aquila e un dipendente (per il solo reato di favoreggiamento) impiegato nello stesso Ente per avere tentato di sviare le indagini in corso. Secondo l’accusa, le auto sarebbero state utilizzate per scopi privati anche nei week-end come ad esempio per andare a fare la spesa.