L’Aquila. Il nuovo volto della Basilica di Collemaggio, uno dei simboli della città abruzzese distrutta dal terremoto del 6 aprile scorso, è stato svelato ieri, in una cerimonia che ha visto la partecipazione del capo della Protezione Civile Guido Bertolaso e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, oltre alle autorità politiche, civili e religiose locali.
La Basilica è stata benedetta dall’arcivescovo dell’Aquila, Mons. Giuseppe Molinari e dal vescovo ausiliario Mons. Giovanni D’Ercole.
Ed è stata una cerimonia accompagnata non da poche polemiche, già prima dell’arrivo degli illustri ospiti.
‘‘Ventotto minuti il tempo impiegato dalla Commissione Grandi Rischi per decidere di non agire”. E’ solo uno degli slogan esposti dai rappresentanti dei comitati cittadini aquilani davanti alla basilica. I dimostranti hanno voluto cos’ dire “basta alle passerelle di facciata” e sono stati subito isolati dalle forze dell’ordine. ”Si sta facendo la solita operazione mediatica” hanno detto “per dimostrare che a L’Aquila tutto va bene. Anche la facciata della Basilica, che da oggi sarà di nuovo svelata al pubblico, è un intervento programmato prima del terremoto”.
L’intervento di restauro, infatti, era iniziato già nell’autunno del 2007 su iniziativa della Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici per l’Abruzzo ed è stato riavviato qualche mese dopo il terremoto del 6 aprile 2009.
Come ha spiegato il commissario delegato per il Beni Culturali a L’Aquila, Luciano Marchetti, l’intervento più delicato è stato quello sul rosone centrale, uno dei simboli dell’aquilanità, che è stato smontato e rimontato con la costituzione della struttura di sostegno ormai obsoleta con una più leggera, in acciaio inossidabile. Ci vorranno 5,5 milioni di euro, secondo le stime della soprindentenza per restaurare completamente la sola Basilica, e altri 10,5 milioni di euro per il complesso monumentale.
Al suo arrivo Guido Bertolaso non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a salutare e posare in foto con alcune delle persone presenti all’inaugurazione all’interno e fuori la Basilica.
Tante anche le critiche e gli slogan relativi all’inchiesta sul G8, da parte dei membri del comitato “3e32”. I manifestanti hanno incontrato anche il commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi, il quale ha ribadito che sarà a Roma, ogni giorno fino al 16 giugno, per perorare la causa aquilana al Governo. La data, rappresenta sia la prima scadenza per la restituzione dei contributi previdenziali, sia il giorno in cui L’Aquila e gli altri comuni del cratere hanno indetto una mobilitazione generale.
“Il presidente della Regione è stato ieri a Roma e abbiamo iniziato a discutere” ha confermato un quasi stizzito Gianni Letta. “Ha parlato con Berlusconi, con Tremonti e con il sottoscritto; continuiamo a lavorare e prima del 16 giugno vi daremo qualche notizia”. Il sottosegretario alla presidenza non ha voluto commentare le dichiarazioni di Berlusconi che aveva invitato la Protezione Civile a tenersi alla larga dall’Aquila per pericoli di aggressioni. “Non e’ mia abitudine commentare” ha detto “non lo faccio mai, tanto più oggi che sono qui a Collemaggio ed è una bella giornata”.
E subito i due, Letta e Bertolaso, si sono confusi tra la folla, ma i manifestanti non si sono affato persi d’animo. All’uscita da Collemaggio hanno duramente attaccato Guido Bertolaso, anche con riferimenti all’assenza di ”stanze per massaggi’‘. Pesanti attacchi sono stati rivolti anche alla Chiesa, rea di “autorizzare passerelle e giustificare la menzogna”.