Subito dopo partecipera’ all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Universita’, quindi sara’ nella frazione di Onna, dove il sisma che colpi’ il capoluogo il 6 aprile 2009 fece 40 vittime. Infine, alle 16, inaugurera’ il ristrutturato palazzo di giustizia. Per la visita del capo dello Stato sono state prese ferree misure di sicurezza. Anche per i giornalisti sara’ molto difficile avvicinarlo.
Presenti, tra gli altri, il sindaco Massimo Cialente, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. Di fronte alla Casa dello studente Mattarella deporra’ una corona di fiori per ricordare gli otto universitari deceduti nel crollo di una parte dell’edificio.
Per questo episodio sono state condannate in appello, con le accuse di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni, quattro persone: tre ingegneri autori dei lavori di restauro effettuati nel corso del 2000 e l’architetto che gestiva la Casa dello studente. Il protocollo prevede che subito dopo la deposizione della corona di fiori il presidente incontri i familiari degli universitari deceduti.
“Il dolore non si dimentica”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolgendosi a Roberta Barcellona, di Rossano Calabro, una delle studentesse che si sono salvate nel crollo della Casa dello studente avvenuto il 6 aprile del 2009 quando il terremoto devasto la citta’ provocando 309 morti e piu’ di 1500 feriti. Mattarella si e’ avvicinato alla giovane e ai familiari degli otto universitari deceduti nel sisma poco dopo aver deposto una corona di fiori poggiata sul monumento che, di fronte alla Casa dello studente in via XX Settembre, ricorda le vittime di quella tragica notte. Il Capo dello Stato al suo arrivo ha osservato un minuto di raccoglimento proprio di fronte al monumento. Poi ha stretto le mani dei familiari delle vittime scambiando con loro qualche battuta. Ha quindi passato in rassegna le foto degli studenti deceduti affisse nella recinzione che delimita cio’ che rimane della Casa dello studente. Nella stessa recinzione uno striscione con le foto delle vittime nel quale campeggia la scritta “E’ triste leggere negli occhi di mamma e papa’ la certezza che neanche stasera tornero’ a casa”.
Per Renza Bucci, del Comitato 6 Aprile per la vita che rappresenta tutte le vittime del sisma, quella del Capo dello Stato e’ stata “una visita lampo ma significativa. E’ un grande uomo – ha aggiunto – capisce come stiamo noi e si rende conto del nostro dolore, e’ questo, d’altra parte, che oggi ci ha voluto dimostrare: la vicinanza ai genitori delle vittime della Casa dello studente ma anche di tutti i morti che ci sono stati in citta’ e nel circondario. Io – ha concluso Bucci – queste vittime le ricordo ogni giorno su una pagina Facebook”. Mattarella e’ ora giunto presso l’universita’ degli studi dell’Aquila in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico.