Avezzano. La clinica Santa Maria di Avezzano, che per moltissimo tempo ha svolto adeguatamente il suo lavoro con pazienti provenienti da tutta la Marsica, ora rischia di fallire.
La struttura infatti si trova nelle mani della curatrice fallimentare Giuseppina Ivone. Già nel novembre del 2009 alcuni lavoratori della clinica salirono sul tetto dell’edificio per protestare contro gli amministratori che non versavano lo stipendio da sette mesi. L’episodio richiese l’intervento di Vincenzo Angelini, proprietario della clinica che spiegò le sue motivazioni. Ad oggi i dipendenti della struttura sanitaria avezzanese e il dottor Corrado Paoloni, fanno sapere che i posti di lavoro e i servizi, resi con costanza negli anni e di qualità ai cittadini del territorio, possono essere ancora salvati. Paolini spiega come il fallimento della struttura porterebbe ad una perdita di tutto il lavoro svolto correttamente in moltissimi anni ma se si affida la clinica alla cooperativa costituita dai dipendenti, la Santa Maria può essere salvata. L’intento della cooperativa è quello di chiedere l’affitto dell’azienda, riottenere le convenzioni e proseguire con l’attività. In caso di fallimento le attività della clinica passerebbero all’ospedale di Avezzano che ha già un enorme carico di lavoro e prevede file e attese interminabili. Il continuo funzionamento della clinica quindi è necessario anche per una maggiore funzionalità sul territorio marsicano.
Francesca Lustrati.