L’Aquila. Il Tribunale dell’Aquila ha ammesso i concordati in continuità aziendale proposti dalla Taddei Spa e dalla Em969 Srl, due società del Gruppo Edimo, fondato nel 1969 e specializzato nelle grandi realizzazioni edilizie civili e industriali.
Entrambi i piani, ammessi lo scorso 21 ottobre, prevedono il pagamento integrale dei creditori privilegiati, in primis i dipendenti, oltre a una percentuale per i creditori chirografari.
L’adunanza dei creditori è stata fissata dal Tribunale il 29 gennaio 2016.
“Siamo certi che i creditori valuteranno positivamente il piano concordatario proposto e la determinazione delle società, e degli imprenditori, di voler proseguire la attività di impresa mantenendo alto il livello occupazionale e l’impegno delle aziende che costituiscono l’indotto del Gruppo”, afferma l’avvocato Marco Santaroni dello Studio Santaroni di Roma, che assiste la società.
La Taddei Spa, che si occupa di infrastrutture pubbliche e private, ha programmato la continuità per i cantieri presenti nel “cratere” sismico, ma anche per quelli sul territorio nazionale ed estero.
La Em969, specializzata nel settore dei rivestimenti esterni di edifici civili e industriali, ha previsto la continuità produttiva dello stabilimento.
Le commesse come il ponte di Novi Sad in Serbia, i lavori presso i campi dell’Eni nella Val d’Agri e lo sviluppo dell’attività in Moldova consentiranno alla Taddei Spa di generare un fatturato annuo previsto per il prossimo triennio di oltre 50 milioni di euro.
“Prosegue incessante l’opera di ristrutturazione e consolidamento del nostro gruppo – spiega il fondatore e patron di Edimo, Carlo Taddei – Grazie ai piani di concordato le nostre aziende avranno la giusta continuità per rilanciare la propria azione mentre i creditori potranno avere un sicuro soddisfacimento, seppur in percentuale, dei loro crediti”.