L’Aquila, due giorni di sciopero dei lavoratori del Cup

Non ce la fanno più di essere sottoposti a “comportamenti a dir poco imbarazzanti” da parte della ditta Gpi che gestisce il servizio Cup della Asl aquilana. I lavoratori che, tramite questa impresa, svolgono il servizio di prenotazione delle visite nelle strutture sanitari e dell’Aquila, sono stanchi di una gestione che, a loro avviso, mostra nei confronti dei dipendenti “il più completo disprezzo lavorativo e umano”.

Richieste di riduzione volontaria dell’orario nonostante le ore di appalto siano le stesse, spostamenti fuori sede a spese dei lavoratori e contratti “a chiamata” per coprire i buchi all’Aquila, apertura straordinaria fuori orario, dalle 19 alle 21, lo scorso 12 ottobre, giorno in cui era stato proclamato lo sciopero a cui aveva aderito il 100% dei lavoratori.

E per protestare contro quello che ritengono dei veri e propri soprusi, la Ugl Sanità e la Uil Flp hanno indetto per il 2 e 3 novembre 48 ore di sciopero.

La segretaria provinciale della Ugl L’Aquila, Giuliana Vespa, chiede inoltre al Direttore Generale Giancarlo Silveri che sani al più presto questa situazione visto che la Asl dell’Aquila risponde con responsabilità solidale sia per i disservizi all’utenza sia per i comportamenti della ditta nei confronti dei lavoratori.

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