Avezzano. Acqua rosa nella fontana, Comune rosa nella facciata, grinta rosa nei cuori, futuro rosa nelle menti: apre le porte, ad Avezzano, la casa della salute del seno femminile e lo fa con un inaugurale tuffo in piscina. Il mese di ottobre all’ambulatorio ‘rosa’ di L’Aquila e di Avezzano diventa un ‘must’ per le donne della Provincia.
Nel pomeriggio del 3 ottobre, a partire dalle ore 16, nella piscina comunale della città, l’Unipol BluStadium, quasi 100 brochure informative sulla prevenzione del tumore al seno – malattia che colpisce soprattutto soggetti femminili compresi in una fascia d’età fra i 45 e i 65 anni – hanno fatto capolino, con una sorpresa speciale, fra le mamme e i papà dei piccoli campioncini dell’Avezzano Nuoto, società attiva dal 2000 presso il Centro Federale marsicano.
Durante il convegno scientifico sulle neoplasie, i volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato locale di Avezzano, hanno consegnato alle donne presenti un invito valido per una visita gratuita senologica presso gli ambulatori della Prevenzione ‘rosa’ provinciali di via America 11 ad Avezzano e di via Antica Arischia 12 a L’Aquila.
Un ‘dono’ tutto al femminile, insomma, che permetterà a chi vorrà, di sottoporsi ad una visita preventiva del tumore alla mammella. La visita senologica, nello specifico, è un esame effettuato da medici senologi esperti, atto a ricercare i segni della malattia della mammella (noduli, alterazioni della cute e/o del capezzolo).
Questo è stato il secondo passo compiuto in avanti da parte del gigante buono di #Uniticontroilcancro, l’accordo di gemellaggio sancito nel mese di settembre scorso tra la Croce Rossa Italiana – Comitato locale di Avezzano e la Lilt provinciale, in collaborazione con il partner new entry dell’Avezzano Nuoto. Una triplicazione di energie fondamentale, mirante alla difesa della salute dal cancro.
Il carcinoma mammario è, ad oggi il tumore più frequente che minaccia la popolazione femminile. Solo in Italia, una donna su nove si ammala di tumore alla mammella. In sede di convegno, relatori di spessore quali il dottor Antonio Addari, medico chirurgo e senologo, nonché presidente provinciale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, il dottor Massimo Calabrese, urologo ed esperto di andrologia operante presso la Asl 1, la ginecologa Vissia Mattioli, attiva presso l’Ospedale civile di Avezzano, che ha focalizzato il suo intervento sulla pericolosità e l’incidenza del tumore al collo dell’utero e, infine, il padrone di casa tanto insolito quanto curioso, quale il direttore dell’Unipol BluStadium, Massimo De Leonardis.
Ieri sera, inoltre, la facciata del Municipio della città marsicana è stata, per la prima volta nella storia di Avezzano, illuminata di luce rosa. In occasione della Campagna del Nastro Rosa, infatti, voluta fortemente dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Nazionale, anche l’Ente comunale locale ha scelto di aderire alla manifestazione – valida per tutto il mese di ottobre – colorando di rosa due luoghi simbolo della terra marsa. La casa comunale per eccellenza e la fontana di Piazza Risorgimento hanno cambiato praticamente tono in una notte. Degna di nota, la fontana di Piazza Risorgimento, che ha letteralmente inondato gli occhi strabiliati dei presenti con una cascata di acqua colorata: novità assoluta, questa, gradita dai presenti e balzata sulle cronache nazionali in quanto ad originalità (foto). Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, così ha commentato l’evento: «Le volontarie Lilt mettono il cuore in tutto ciò che fanno. Due striscioni con lo slogan ‘prevenire è vivere’, motto dell’associazione di volontariato, addobberanno i due luoghi principali di ritrovo della città, quali Piazza Risorgimento e Piazza Torlonia».
«Per le donne di Avezzano – questo il commento dell’assessore al Sociale, Fabrizio Amatilli – abbiamo deciso, in accordo con le volontarie dell’associazione e con l’appoggio dell’assessorato alle Politiche sociali, di appoggiare l’iniziativa che sta, praticamente, tingendo di rosa tutto il mondo. L’amministrazione ha scelto, cioè, di dare, attraverso il massimo comune denominatore ‘rosa’, questo segnale forte di vicinanza. Il tumore al seno è, si sa, una piaga psicologica e sociale: con questo modo divertente dei giochi di luce, ma allo stesso tempo degno di attenzione, abbiamo aiutato, credo, a risvegliare le coscienze di molti marsicani in merito alla causa rosa, ossia la Prevenzione. L’acqua rosa della fontana è stata una mia conquista personale, ovviamente apprezzata e avvalorata sia dal Comune in toto che dalla Lilt. Un gesto, certo, un po’ futurista, ma che sottintende un messaggio chiaro e netto: la nostra vicinanza a tutte le volontarie e a tutti i medici che quotidianamente lottano per questa causa di salute femminile».
Anche se la sola visita senologica non è sufficiente a combattere per tempo e in tempo il tumore, essa può comunque configurarsi come una giusta alleata per arrivare prima della malattia. Anche altri comuni marsicani hanno scelto, per il mese della prevenzione per eccellenza, di sposare la causa Lilt, come Massa d’Albe, dove verrà tinto di rosa il Palazzo del Comune e Tagliacozzo, che rischiarerà delle tinte della lotta al nemico della salute e della bellezza delle donne, il suo storico Obelisco. Il capoluogo d’Abruzzo, inoltre, avrà, anche se per un solo mese, dipinto del colore delle donne la meravigliosa Basilica di San Bernardino, tornata a nuova vita. La bontà presente e futura del ‘pink power’ passa attraverso la Lilt.