ll sindaco Paolo Gentile ha, infatti, ricordato come il disastro del terremoto del 6 aprile 2009 abbia ulteriormente aggravato la situazione di borghi come Calascio, che già si trovavano in perenne difficoltà economica, scontando anche una carenza di risorse umane che spesso rende impossibile persino lo svolgimento dell’ordinaria amministrazione.
Il progetto prevede un’idea di restauro delicato che valorizzi il romanticismo della Rocca e del suo complesso urbanistico e, con esso, anche l’idea di un museo interattivo che aiuti a sviluppare ulteriormente il turismo e che crei posti di lavoro. “Ricordo, però” ha specificato in merito l’ideatore del progetto, Dario Banaudi, “che sarebbe sbagliato arrivare qui e pretendere di costruire. Bisogna, invece, riqualificare i locali danneggiati senza intervenire sulle rovine, ma usandone i materiali per ri-costruire”. Per sviluppare il progetto, Banaudi ha chiesto aiuto alla Società Umanitaria di Milano, che ha risposto positivamente mettendo a disposizione i mezzi di una società che da più di duecento anni si occupa di formazione e cultura. “L’Umanitaria aderisce con piacere ad un progetto che può ripopolare un borgo storico come quello di Calascio” ha dichiarato il suo presidente, Amos Nannini. “Si potrà pensare anche ad alloggi per studenti, che seguano corsi tutto l’anno e che possano, insieme ad un complesso museale innovativo, far ripartire l’economica del borgo. Venendo qui ed ammirando la bellezza di questi luoghi, viene automatico pensare che riusciremo nel nostro intento, che non vuole essere invasivo, ma di collaborazione con i cittadini e l’amministrazione di Calascio”.
Il via al progetto dovrebbe avvenire la prossima estate con l’illuminazione della Rocca di Calascio. Banaudi, infatti, ha fondato insieme ad altri professionisti l’associazione “Una luce per la rinascita” e commenta così questa decisione: “Oggi in Italia per costruire uno stadio si trovano milioni, mentre per ristrutturare un castello no. Allora noi illumineremo la Rocca di Calascio, che si potrà vedere da molto lontano e con la sua luce testimonierà l’inizio della rinascita di questo territorio“.