Fossa. Un miliardo di contributi concessi per interventi di riparazione e ricostruzione di abitazioni private. E’ questo il risultato ottenuto a luglio dai Comuni del Cratere e reso noto dall’USRC in occasione della pubblicazione del monitoraggio degli interventi di ricostruzione privata.
Il raggiungimento di tale traguardo consente di affermare che ad oggi la ricostruzione privata dei Comuni del Cratere segnala un avanzamento, in termini di importi, del 25% rispetto ad un importo totale stimato di complessivi 4,14 miliardi di euro.
Il processo di ricostruzione privata dei Comuni del Cratere ha quindi completato un quarto del suo percorso finanziario. In particolare, l’attivita’ istruttoria e’ quasi terminata per le pratiche di periferia, dove risultano evase circa il 90% delle richiese attese e risulta ormai avviata la ricostruzione all’interno dei centri storici, dove sono state istruite circa il 10% delle pratiche.
Per quel che riguarda l’andamento dell’attività istruttoria, i dati derivanti dal monitoraggio risultano certamente incoraggianti: il 63% dei contributi totali sono stati concessi dal 2013 ad oggi e la capacità di ammissione mensile è passata dai 12 milioni di euro del 2013 ai 19 milioni di euro del 2014 fino a raggiungere quota 36 milioni di euro all’inizio del 2015. Se confermato questo trend, il 2015 potra’ chiudere con un importo istruito di 440 milioni di euro.
A valle del processo di istruttoria delle richieste di contributo, l’attività di gestione fondi assegnati dall’USRC prosegue nel garantire la necessaria copertura affinchè le pratiche concluse si trasformino in effettivi cantieri e successivamente i Comuni dispongano dell’adeguata liquidità per pagare tempestivamente gli stati di avanzamento dei lavori. L’attività, iniziata nel 2015, ha finora garantito copertura a un totale di 146 milioni di euro di pratiche sisma attivando ben 115 cantieri (sui 589 complessivamente in corso).