Sulmona. I giorni scorsi il personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza ha eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Sulmona, Guendalina Buccella, nei confronti di un giovane sulmonese con problemi di dipendenza dall’alcol.
Questi da anni sottopone i familiari a violenze fisiche e verbali che hanno reso necessario, in numerose occasioni, l’intervento delle forze dell’ordine e il ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’Ospedale di Sulmona.
Per tali ragioni, gli operatori del Commissariato di Polizia lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di maltrattamenti in famiglia, previsto dall’articolo 572 del codice penale, ed hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, stante il concreto pericolo di reiterazione del reato e la necessità di tutelare l’incolumità delle vittime.
Per effetto della misura cautelare emessa dal G.I.P. e notificata il 25 il giovane non potrà più vivere nell’abitazione dei genitori, né accedervi, e non potrà avvicinarsi a meno di 500 metri dai luoghi frequentati dai familiari, senza una espressa autorizzazione dell’autorità giudiziaria.
