L%26%238217%3BAquila%2C+smantellata+banda+di+spacciatori%3A+in+5+ai+domiciliari%2C+6+denunciati
abruzzocityrumorsit
/cronaca/cronaca-laquila/145895-laquila-smantellata-banda-di-spacciatori-in-5-ai-domiciliari-6-denunciati.html/amp/

L’Aquila, smantellata banda di spacciatori: in 5 ai domiciliari, 6 denunciati

L’Aquila. I carabinieri della Compagnia dell’Aquila, hanno dato esecuzione stamane ad un’operazione antidroga che ha portato agli arresti domiciliari cinque persone, mentre un sesto risulta latitante.

Degli arrestati quattro sono di etnia albanese, il quinto di nazionalità marocchina. Costoro a vario titolo sono accusati di produzione, traffico e spaccio di stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana. L’attività dei militari ha portato a perquisizioni e arresti all’Aquila, Frascati (Roma), Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro e nei comuni limitrofi al capoluogo abruzzese, Scoppito e Pizzoli.

Sono stati sequestrati circa 150 grammi di cocaina e 500 grammi di hashish, 850 euro all’Aquila e duemila a Roma, denaro ritenuto provento dell’attività di spaccio.

L.A. di 29 anni, albanese domiciliato a Scoppito, ritenuto dagli investigatori il capo dell’organizzazione, alla vista dei carabinieri è fuggito in pantaloncini e scalzo, percorrendo oltre un chilometro, prima di essere bloccato da un maresciallo dell’Arma. Colpito dalla misura degli arresti domiciliari, il giovane è accusato anche di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’arrestato che in questo momento è sottoposto al processo per direttissima, rischia l’inasprimento della misura cautelare con quella del carcere.

Le indagini sono iniziate nel 2014, dopo una serie di segnalazioni giunte ai carabinieri di strani andirivieni di giovani dall’abitazione del capo dell’organizzazione. Secondo gli investigatori l’acquisto della cocaina avveniva a Roma, quello dell’hashish e della marijuana nella Marsica.

Il fenomeno dello spaccio dopo il terremoto del 2009 non è aumentato – ha detto il capitano Marcello D’Alesio, comandante della Compagnia carabinieri dell’Aquila -. Dopo il sisma il fenomeno è diventato piu’ complesso, quindi più difficile da scovare . L’operazione ha portato anche alla denuncia in stato di libertà di altre sei persone, tra cui anche giovani dell’Aquila.