L’Aquila. Il Gup del Tribunale dell’Aquila ha rinviato a giudizio 13 persone nell’ambito della vicenda giudiziaria sull’incendio che nell’agosto 2007 divoro’ la pineta di San Giuliano.
Per tutti il reato e’ quello di incendio boschivo aggravato. Tra gli imputati anche Alfonso Toto, figlio del noto imprenditore Carlo, ex proprietario di Air One, contitolare della societa’ Cai Alitalia e gestore di importanti appalti di lavori stradali in tutta Italia. Toto, amministratore della ditta, e’ imputato nelle veste di responsabile legale. La ditta di Toto, a sua volta, ottenuti i lavori dalla Strada dei parchi, aveva subappaltato l’opera a un altra ditta. Le fiamme, secondo le indagini, sarebbero scaturite dalle lavorazioni di taglio nella preesistente barriera metallica di protezione del guard rail (in un tratto dell’A24, Roma-Teramo) che avrebbero provocato delle schegge finendo nella parte sottostante il viadotto.
La negligenza contestata a vario titolo agli imputati e’ nel non aver coordinato e adottato le giuste precauzioni durante le lavorazioni e le stesse attrezzature sarebbero state inadatte. Per spegnere il vasto rogo sul luogo erano intervenuti 2 canadair ed un big-canadair. Le operazioni di spegnimento durarono alcuni giorni. Gli imputati dovranno affrontare il processo fissato per ottobre di quat’anno. Le parti civili (Comune dell’Aquila e beni separati di Camarda, frazione dell’Aquila) sono stati indennizzati con una somma che sfiora i 9 milioni di euro.