L’Aquila. Due allevamenti di bovini da latte per uso umano situati in provincia dell’Aquila, e vicini tra loro, sono stati sottoposti a sequestro dai carabinieri del Nas nel corso di un servizio di controllo avviato dai militari dell’Arma su tutto il territorio regionale d’intesa con i servizi veterinari delle Asl.
I due allevatori sono stati denunciati per maltrattamenti animali. Nelle strutture c’erano complessivamente 70 bovini di razza frisona costretti a stazionare in recinti e box multipli sporchi, all’interno dei quali si erano accumulati circa 30 centimetri da letame sul pavimento, senza neppure uno spazio libero per il riposo degli animali.
Situazione complicata anche all’esterno, nel recinto, dove i carabinieri, coordinati dal capitano Domenico Candelli, hanno trovato quasi un metro di escrementi solidi e liquidi che sfioravano le mammelle delle vacche. Cattive condizioni di igiene anche nella sala mungiture, i cui pavimenti erano coperti da letame.
Dopo il blitz è stato disposto il ripristino dello stato dei luoghi, attraverso il servizio Veterinario della Asl, con un monitoraggio per accertare che agli animali siano assicurate condizioni di benessere.
In generale controlli del genere, in corso da parte dei Nas anche in altre località abruzzesi, nascono con una serie di finalità: benessere degli animali, tenuta degli allevamenti e corretto trattamento farmacologico.