Furti in abitazione nella Marsica: in manette banda di etnia rom

Avezzano. I carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo, al comando del capitano Edoardo Commande’, con il supporto di altri reparti dell’Arma dell’Abruzzo e della Campania, stanno procedendo all’arresto degli autori di numerosi furti in appartamento consumati tra dicembre 2014 e aprile 2015.

 

 

 

 

 

Si tratta di due uomini e una donna, tutti di origine rom. Gli arresti sono in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Avezzano per reati commessi in danno di anziani tra gli 80 e i 90 anni. Ulteriori dettagli sull’operazione saranno forniti nella conferenza stampa in programma alla Procura della Repubblica di Avezzano, alla presenza del pubblico ministero Guido Cocco.

 

 

L’indagine e’ partita a meta’ gennaio di quest’anno, quando i tre hanno messo a segno una serie di colpi: uno a Capistrello, uno nella localita’ San Pelino di Avezzano e uno a San Vincenzo Valle Roveto. I ladri si erano poi spostati nel Lazio, commettendo delitti analoghi nel frusinate e in particolare a Fiuggi (Frosinone). L’attivita’ investigativa e’ stata condotta dalla Stazione Carabinieri di Capistrello e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tagliacozzo ed e’ stata portata avanti con metodi tradizionali: acquisizione di elementi da persone informate, visione di filmati da impianti di videosorveglianza, ricognizioni fotografiche da parte di vittime e testimoni con fotografie segnaletiche ottenute da diversi Comandi dell’Arma dei Carabinieri. I ladri avvicinavano le vittime in strada oppure suonavano il campanello fingendosi vecchi conoscenti, le confondevano con giri di parole e le convincevano a farsi invitare in casa. Poi, mentre li coinvolgevano in discorsi vari, uno di loro frugava alla ricerca di denaro e preziosi. In alcuni casi si sono spacciati per funzionari pubblici e hanno sostenuto di dover controllare che fossero stati accreditati sulla pensione gli “80 euro del governo Renzi”. In particolare, i furti avvenuti nell’aquilano sono stati commessi in rapida successione il 14 gennaio scorso. In due casi i malviventi hanno raggirato l’anziana vittima, mentre in uno hanno tentato di entrare in casa forzando la porta d’ingresso e la finestra della cucina. In quest’ultimo episodio sono stati messi in fuga da un vicino mentre forzavano la serratura. Il raggiro degli anziani non era infatti una regola fissa: spesso i ladri si introducevano nelle abitazioni vuote, approfittando del fatto che i proprietari non chiudevano la porta a chiave. I tre, a gennaio, hanno utilizzato per gli spostamenti una Punto grigia e sono stati subito caratterizzati, oltre che dall’auto in uso, dai vestiti indossati e dai tratti somatici. Questi sono stati i trait d’union che hanno consentito agli investigatori di correlare i tre furti. I risultati investigativi hanno permesso quindi da subito di accertare, dal modus operandi e dalle descrizioni somatiche, la riconducibilita’ in maniera assoluta dei tre alla famiglia Di Rocco, insediatasi da anni nel tessuto sociale abruzzese. Si tratta per lo piu’ di soggetti che trovano i propri mezzi di sostentamento nella commissione di svariati reati contro il patrimonio, con specifica tendenza a truffe e furti.

Successivamente, partendo dal rilevamento parziale della targa dell’auto dei ladri ripresa da un impianto di videosorveglianza, gli investigatori hanno svolto un meticoloso lavoro di analisi, incrociando dati e informazioni provenienti da diversi reparti dell’Arma e risalendo alle presunte identita’ degli autori dei furti. I risultati dell’attivita’ sono stati poi confermati da vittime e testimoni con numerosi riconoscimenti fotografici. Dopodiche’ le indagini hanno permesso di ricollegare i ladri ad altri furti in appartamento avvenuti nella Marsica e nel Lazio. Agli arresti sono finiti tre rom, tutti con precedenti per reati analoghi: Umberto Di Rocco, 49 anni, residente a Montesilvano; Fiorindo Di Rocco, 55 anni, residente a Torre de’ Passeri; Concetta De Rosa, 39 anni, residente a Torre de’ Passeri. Umberto Di Rocco e’ stato arrestato nella sua abitazione di Montesilvano e condotto al carcere di Pescara. Fiorindo Di Rocco e Concetta De Rosa, conviventi, sono stati invece raggiunti dai militati in un’abitazione di Pietrelcina (Benevento), in cui si sono trasferiti di recente. L’uomo, dopo l’arresto, e’ stato portato al carcere di Benevento, mentre la donna, per la quale il giudice ha valutato piu’ favorevolmente i precedenti penali, e’ stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Fiorindo Di Rocco, peraltro, al fine di commettere i furti si era allontanato dalla propria abitazione pur trovandosi all’epoca dei fatti agli arresti domiciliari a Torre de’ Passeri, per altri reati, su disposizione del Tribunale di L’Aquila. Secondo il giudice sussiste per gli arrestati la recidiva specifica reiterata infraquinquennale, poiche’ tutti hanno commesso reati analoghi negli ultimi cinque anni. A loro carico, inoltre, sono state riconosciute diverse aggravanti: aver commesso il fatto in tre persone, aver commesso il fatto con violenza sulle cose e con mezzi fraudolenti, aver simulato la qualita’ di pubblico ufficiale, aver profittato dell’eta’ avanzata delle vittime. Per l’esecuzione degli arresti e delle perquisizioni, i Carabinieri di Tagliacozzo sono stati supportati dai Comandi di Montesilvano e Benevento e da unita’ cinofile provenienti da Chieti. Nei prossimi giorni, le attivita’ proseguiranno da parte di tutti i Comandi dell’Arma della zona, per accertare quali altri furti i tre abbiano commesso negli ultimi mesi, anche sul finire dell’anno scorso, periodo in cui si erano consumati reati analoghi: a tal fine ha fatto sapre il capitano Commande’ – sara’ fondamentale la collaborazione dei cittadini che potranno contribuire alle indagini recandosi nella caserma piu’ vicina, qualora siano stati vittime o testimoni di fatti riconducibili agli arresti di oggi.

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