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Roccaraso, studenti cattolici e musulmani insieme nella Santa Messa celebrata all’Istituto alberghiero

Roccaraso. L’armonia tra le diverse religioni, si è manifestata lo scorso 13 maggio, quando gli studenti di fede musulmana, hanno partecipato alla Santa Messa celebrata da Mons. Angelo Spina, in occasione dell’intitolazione della Palestra dell’Isituto Alberghiero, a Salvatore Di Padova (Detto Sasà), il giovane studente di Sulmona che lo scorso mese di Gennaio ha perso la vita a causa in un tragico incidente stradale sull’Altopiano delle Cinquemiglia, di ritorno da un incontro di Rugby.

Un gesto singolare e significativo, quello degli studenti di religione musulmana che frequentano l’Istituto Alberghiero, che accade raramente nella nostra società, e che per questo ha rappresentato,una significativa dimostrazione di umana convivenza e rispetto tra differenti religioni.

La loro partecipazione è stata apprezzata anche dai genitori di Salvatore di Padova, ma soprattutto dalla dirigente scolastica Maria Paola De Angelis e dallo stesso Vescovo Angelo Spina che ha sottolineato l’importanza dell’ecumenismo.

Gli studenti nel corso della mattinata che ha visto in veste di moderatrice Sonia Paglia, hanno condiviso anche i momenti didattici con Pierluigi Monaco, vice Presidente dell’Associazione “Sulla Buona Strada” che attraverso filmati e testimonianze professionali, ha spiegato i corretti comportamenti e stili di guida utili a salvaguardare la propria vita e quella degli altri.

Poi la presentazione del libro “Quello che io penso della mia vita”, scritto e disegnato dagli alunni della scuola che hanno ascoltato anche le riflessioni del Sindaco Francesco Di Donato, del Capitano dei Carabinieri Pasquale De Corato, del Luogotenente dei Carabinieri Domenico Cavalca, del Generale dei “Co.S.Int.” (Corpi Sanitari Internazionali – Forze Internazionali di Soccorso e di Pace) Nello Crosta, del luogotenente della Guardia di Finanza, Vincenzo Presutti.

A fine cerimonia, dopo la deposizione e la benedizione della targa in ricordo di Salvatore , il personale addetto alla manutenzione dell’istituto alberghiero e il papà dello sfortunato ragazzo hanno piantato un alberello nel giardino antistante la palestra, dando vita ad una semplice ma commovente e significativa cerimonia, perché quell’albero vuole rappresentare la vita che continua.

Straordinaria la partecipazione degli studenti sia dal punto di vista numerico che per la compostezza dimostrata per l’occasione. “Quello della scorsa mattina” ha commentato la Preside Maria Paola De Angelis “rappresenta un significativo gesto d’amore, rispetto e civiltà tra popoli e religioni diverse. Un gesto che ci onora e dona speranza per un futuro di pace, un futuro migliore.