“Aquilani ingrati”, Pezzopane: “Fermiamo la campagna d’odio”

terremLi hanno definiti “ingrati”, “cialtroni”, “incivili”. Sul sito del Pdl, nella sezione Spazio Azzurro, i sostenitori non hanno risparmiato nulla agli aquilani.

Hanno avuto le case con le lenzuola, i televisori, le stoviglie, gli strofinacci, hanno pure gli alberi e i fiori sotto le finestre. Cosa vogliono di più?”. E ancora, “forse era meglio lasciare gli aquilani al fresco così si rinfrescavano anche le idee”, “dovevate rimanere all’addiaccio”.

Il fiume di accuse e insulti si è scatenato dopo la manifestazione di domenica scorsa, che ha visto scendere in piazza i cittadini aquilani per chiedere la “restituzione” del centro storico.

E oggi, in difesa dei suoi concittadini, accusati tra le altre cose di essere strumentalizzati dalla sinistra, scende in campo il presidente della Provincia Stefania Pezzopane.

“Sul sito del PDL” ha detto “si è palesato drammaticamente un odio contro di noi che alimenta violenza, ora verbale e dopo? Per riparare al gravissimo danno a questa comunità ferita, mi appello a coloro che hanno sempre riconosciuto l’impegno delle istituzioni locali sulla gestione dell’emergenza: i Presidenti Berlusconi e Fini che hanno lodato il nostro spirito collaborativo e il Presidente della Regione Chiodi, massimo rappresentante del PDL in Abruzzo nonchè Commissario. A loro chiedo che venga dissipato l’oltraggio di chi chiama i nostri doveri istituzionali strumentalizzazioni e ingrati i terremotati. Non meritiamo questa offesa alla verità e all’intelligenza fatta di miracoli propagandistici e campagne ideologiche che alimentano lo scontro. Sarebbe invece onesto e utile parlare dei disagi e delle soluzioni ancora da adottare. E non scambiare i bisogni reali per partigianeria politica. Abbiamo sempre riconosciuto l’efficienza del sistema Paese, di cui anche gli enti locali hanno fatto parte insieme a Protezione Civile, istituzioni nazionali, province Croce Rossa, alpini, Vigili del Fuoco. Tutti, compresi gli italiani ed il mondo con le loro donazioni spontanee. Così come spontanee sono state anche le manifestazioni dei cittadini esasperati, che qualcuno cerca di far passare per opposizione politica e di cui non posso non condividere le ragioni perchè in questa terra martoriata si è lasciato credere, questo sì strumentalmente, che tutto sia risolto, lasciando all’incertezza macerie, lavoro, zona franca, tasse, seconde case, ricostruzione, popolazione esiliata e molto altro. Non saranno gli insulti a fermarci” conclude la Pezzopane “ma bene farebbero i vertici del PDL ad arrestare questa campagna di odio contro L’Aquila”.

Marina Serra


 

 

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