L’Aquila, ricettazione e furto: due arresti e due denunce

polizia-squadra-volantiL’Aquila. Finiscono il turno di lavoro, in un cantiere della “zona rossa” de L’Aquila, portando via lastre di rame, rubinetti, tovaglie e altri oggetti domestici. Due operai romani, C.A. di 42 anni e M.A. di 52 sono stati denunciati dagli agenti della questura de L’Aquila con l’accusa di furto.

 

I due sono stati fermati e controllati dai poliziotti, nel quadro di specifici controlli nella zona del centro storico mentre si stavano allontanando da un cantiere con una serie di oggetti ed utensili. I due non sono riusciti a fornire spiegazioni plausibili sulla provenienza dei vari oggetti, e il loro datore di lavoro ha successivamente confermato che si trattava di cose non attinenti al loro lavoro. Le merci rubate sono state recuperate e i due denunciati. In una diversa operazione, effettuata nella tarda serata di ieri, gli agenti in servizio sulla volanti hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria due romani, con l’accusa di ricettazione. I due, D.B.G. di 44 anni e C.D. di 38, sono stati fermati, nella zona di Pettino, ad un posto di blocco mentre erano in viaggio su un furgone. All’interno dell’autocarro, i due trasportavano tre motori di auto, sulla cui provenienza non sono riusciti a fornire una spiegazione credibile e comunque le versioni fornite ai poliziotti sono state contraddittorie. A quel punto, a carico dei due romani è scattato il fermo di Pg, per il reato di ricettazione, in attesa di risalire alle autovetture (marca Opel e Renault) dalle quali sono stati rubati i motori. Per i due fermati, inoltre, sarà emesso un provvedimento di allontanamento da L’Aquila.

 

 

 

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