L’Aquila. Dopo il terremoto del 2009 all’Aquila sono venuti a mancare i luoghi di cultura, così anche le biblioteche del centro storico e gli spazi di aggregazione sociale.
Ma in questi anni c’è chi si è dato da fare per colmare questo vuoto: realtà come Bibliobus, per esempio, un ex autobus adibito a libreria itinerante già nelle tendopoli o nei Map (i moduli abitativi provvisori), per portare cultura laddove tutto era solo macerie, dolore e perdita dei riferimenti.
Adesso, nell’ambito del progetto “L’Italia del Futuro” promosso da ActionAid anche all’Aquila (oltre che a Napoli e Reggio Calabria) e dall’Istituto Comprensivo Gianni Rodari, la libreria itinerante Bibliobus fa sosta nelle scuole dell’Aquilano, che ancora oggi, dopo sei anni, si trovano tutte all’interno dei container (MUSP, Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio).
L’iniziativa vede anche la collaborazione degli Artisti Aquilani e di Arci L’Aquila.
Gli appuntamenti sono previsti di pomeriggio, così che sia un momento di aggregazione e di scambio anche tra genitori. Sono previste letture, giochi e musica.