Carsoli. Film a luci rosse riprodotti in maniera illegale con l’impiego di lavoratori in nero. Sono alcune delle palesi irregolarità scoperte in un’operazione delle Fiamme Gialle di Avezzano che ha consentito di sequestrare 100mila dvd, film a luci rosse e cd pirata in un’azienda con sede a Carsoli e Roma.
Nell’ambito dell’operazione denominata ‘Ciak’ i finanzieri hanno smantellato un circuito di produzione video tra la Marsica e la Capitale, denunciando per violazione delle leggi sul diritto d’autore tre persone, titolari dell’attività e scoprendo cinquanta dipendenti che lavoravano in nero. Merce che avrebbe fruttato sul mercato circa mezzo milione di euro. L’operazione e’ stata presentata questa mattina dal comandante provinciale della Finanza, Antonio De Nisi e da quello della compagnia di Avezzano, Diego Morelli. Le indagini sono state avviate dopo un controllo nel settore contributivo nella sede operativa di Carsoli. Le Fiamme Gialle hanno riscontrato una sproporzione tra il numero dei supporti audiovisivi riprodotti ed il numero dei ‘bollini Siae’ in possesso dell’azienda, che era nettamente inferiore. La finanza della Compagnia di Avezzano ha acquisito prove riguardo all’esistenza di un commercio clandestino che alimentava la vendita sui mercati paralleli di prodotti della ‘pirateria audiovisiva’, con particolare riferimento al mercato dei film hard e della musica. La Procura della Repubblica di Avezzano ha disposto la perquisizione delle due aziende di Roma e Carsoli e delle abitazioni dei titolari. Oltre ai 100mila cd e dvd, all’interno della due sedi sono state sequestrate circa 500 copie di film e 21 masterizzatori. Si tratta del sequestro più rilevante eseguito dalle Fiamme Gialle in Abruzzo nel settore della pirateria audio-video.