L’Aquila. “La Asl dell’Aquila ha emanato, il 21 gennaio scorso, una circolare che modifica i termini e le modalità per la timbratura delle presenze del personale dell’ospedale San Salvatore. Una determina poco chiara, che ha già suscitato la rivolta dei dipendenti e dei capi dipartimento”.
La denuncia arriva da Gianfranco Giorgi, coordinatore Cisl sanità della provincia dell’Aquila, che evidenzia come “la nuova normativa emanata dalla Asl si limita ad individuare l’obbligo di effettuare 38 ore settimanali per la dirigenza e 36 ore per il comparto, come da contratto, e impone a tutto il personale di attenersi strettamente all’applicazione del nuovo sistema di profili orari e dei relativi turni collegati. Nella circolare”, prosegue Giorgi, “l’azienda sanitaria ribadisce che il personale dipendente è tenuto ad osservare, in modo puntuale, le disposizioni impartite dalla direzione, ma dall’altro lato rileva che sono ancora in itinere gli adeguamenti dei profili orari”.
I dipendenti dell’ospedale San Salvatore sono sul piede di guerra. “I lavoratori non contestano l’applicazione del nuovo metodo di timbratura”, chiarisce Giorgi, “ma la grande confusione che tale provvedimento ha ingenerato, tant’è che i tabulati delle presenze da gennaio non vengono più consegnati ai dipendenti. Abbiamo più volte sollecitato la Asl, in forma scritta, a fornire chiarimenti sulle nuove modalità di timbratura, tra l’altro retroattive rispetto alla data di entrata in vigore della circolare, ma senza ottenere risposta. Il personale è in fermento e sollecita una rapida definizione dell’orario da effettuare: a seguito di questa situazione, infatti, ai lavoratori dall’inizio dell’anno non vengono più corrisposte le indennità straordinarie, festive e di turno, nonostante gli sforzi compiuti per tamponare le carenze in organico”. La Cisl ha indetto, per la prossima settimana, un’assemblea straordinaria di tutti i dipendenti del San Salvatore per valutare le azioni da intraprendere.