Sulmona. I comitati cittadini per l’ambiente di Sulmona aderiscono alla mobilitazione per la difesa del punto nascite e parteciperanno alla manifestazione che si terrà a L’Aquila giovedì in concomitanza con la seduta del Consiglio regionale.
“La chiusura del punto nascite non solo priverebbe la nostra comunità di un servizio essenziale – si afferma in una nota dei Comitati – ma spalancherebbe le porte all’irreversibile declino del nostro ospedale.
Il diritto alla salute, che la nostra Costituzione all’Art. 32 garantisce a tutti i cittadini, verrebbe così cancellato per essere sostituito dal privilegio: potranno curarsi le persone abbienti che possono permettersi di sostenere costi aggiuntivi quali, ad esempio spostamenti per raggiungere centri di cura, permanenza in loco dei familiari per assistere i degenti, ecc…
Quella in atto è l’ultima di una serie di spoliazioni portate avanti da un potere politico cieco ed autoreferenziale: da un lato ci tolgono servizi fondamentali, dall’altro ci impongono opere non condivise ed altamente impattanti.
La sottrazione di diritti essenziali in settori primari, quali la salute, la giustizia, l’ambiente, nel contesto di una gravissima crisi economica e sociale – si legge ancora nella nota – non potrà che produrre l’ulteriore spopolamento del centro Abruzzo e quindi la sua definitiva marginalizzazione e desertificazione.
E’ questo – sostengono infine i Comitati cittadini per l’ambiente – l’obiettivo che con un perverso e cinico agire politico e grandi poteri economici, hanno deciso in passato e ora stanno ponendo in essere”.