L’Aquila. Un’ovazione ha accompagnato l’arrivo del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, all’Auditorium della Guardia di Finanza di Coppito: visita programmata per ufficializzare il passaggio di consegne, nella fase della gestione dell’emergenza post-terremoto, tra Guido Bertolaso e il presidente della Regione, Gianni Chiodi.
Il passaggio di consegne, in realtà, si era concretizzato in mattinata, alla presenza di tutti i collaboratori del Capo della Protazione civile, del presidente della Provincia Stefania Pezzopane, del prefetto Franco Gabrielli e il sindaco Massimo Cialente. “La fiaccola lasciata da te – ha detto Chiodi, ricevendo idealmente l’incarico da Bertolaso – resta comunque in famiglia, perchè io sarò commissario del Governo per proseguire quel lavoro di emergenza già avviato. La situazione nel nostro territorio resta, infatti, molto complessa. Sono presidente della Regione da dodici mesi – ha aggiunto il neo commissario – Dieci li ho passati con questo gruppo col quale ho stretto rapporti umani molto intensi ed importanti; mi sembra quasi di conoscervi da 5-6 anni. A parte il sindaco Cialente, che già conoscevo, per gli altri è stata una piacevole sorpresa. Sono rimasto ben impressionato dall’impegno e dall’efficacia di tutti. Chi non lo riconosce è perchè vuole rimestare nel torbido. Attraverso te – ha ribadito rivolto a Bertolaso – voglio congratularmi con tutti i tuoi uomini. Il lavoro fatto è stato encomiabile. Non c’era un modo diverso per affrontare questa enorme tragedia“. Chiodi ha altresì sottolineato che le relazioni con Bertolaso non si chiuderanno oggi: “Se avrò bisogno di suggerimenti, di consulenze, di condivisione di percorsi sò di poter contare su Guido Bertolaso e sul Governo, che in questi mesi ci è stato particolarmente vicino”. “Grazie ancora della fiaccola – ha concluso il neo commissario – che, come detto, resta in seno al Governo. La Regione, di cui sono Presidente, sarà al fianco dello Governo medesimo e farà di tutto per affiancarlo in questa difficile opera di rinascita dell’Aquila terremotata”. Un’esortazione, infine, alla comunità aquilana, chiamata ad affrontare la situazione più difficile degli ultimi 300 anni, “affinché si impegni per ricostruire, non solo fisicamente, la città; dovrà essere L’Aquila a ricostruire L’Aquila”.
Una casa per tutti entro marzo. “Entro marzo, cioè prima dell’anniversario del sisma, tutti potranno entrare nelle nuove case, sia a L’Aquila sia negli altri Comuni”. Lo ha detto Guido Bertolaso durante la cerimonia, alla quale ha preso parte anche il premier Silvio Berlusconi, per lo scambio di consegne tra lo stesso Bertolaso e il presidente della Regione, Gianni Chiodi. Bertolaso ha sottolineato che “tutti i 25mila cittadini rientreranno nelle case sia quelle antisismiche che quelle di legno e avranno un luogo sicuro”, e ha aggiunto che entro quella data sara’ probabile anche il rientro nelle aule di tutti gli studenti. “Quella della riapertura delle scuole – ha concluso Bertolaso – era la piu’ grande scommessa e speriamo di poterla vincere”.