Atri, debutta in teatro “Il brutto anatroccolo”

anatroccoloAtri. Domenica pomeriggio al Teatro Comunale di Atri debutta in un nuovo allestimento scenico uno degli spettacoli di maggior successo di Maria Cristina Giambruno “Il brutto anatroccolo”, che nelle due precedenti versioni aveva collazionato ben 287 repliche.
Il lavoro, secondo appuntamento con la stagione di teatro ragazzi promossa dal Comune di Atri e organizzata da L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione, si segnala per originalità del tessuto narrativo, liberamente ispirato alla novella di Andersen al cui spirito mostra piena e rispettosa aderenza, e della dinamica scenica articolata in molteplici linguaggi espressivi e figurativi perfettamente amalgamati.
Della sua creazione la Giambruno, autrice e regista, dice: “…il brutto anatroccolo…alzi la mano chi non si è sentito, almeno per un attimo della propria vita come il goffo palmipede della novella di Andersen. Ebbene in questa nostra civiltà dell’immagine (e troppo poco – ahimè – della sostanza) che celebra la bellezza (pseudo) e il genio (pseudo) a tutti costi e non tollera neanche l’acne juvenilis – per non parlare della forfora!!! – e schiaccia chiunque non primeggi, io so, per esperienze quotidiane, che un bambino continuamente costretto a rapportarsi a un mondo così fatuo, troppo spesso si sente, consciamente o no, un povero brutto anatroccolo, rifiutato e deriso quando non abbandonato.
E allora…allora c’è bisogna di credere in una metamorfosi, in un cambiamento totale che restituisca una persuasione alla vita, una voglia di combattere e conquistarsi una felicità che resista e che investa anche gli altri che amiamo. E allora…questa messa in scena a partire da Andersen è un invito a riflettere sugli affetti veri che fanno la vita bella e degna di essere vissuta, su quanto sia importante stringere i denti e lottare per essi…e insieme è un segnale di solidarietà a tutti i brutti anatroccoli del mondo, me compresa…ma lo spettacolo, s’intende, è ancora altro…”
Sulla scena l’eclettico Guido D’Ascenzo interpreta con inesauribile verve i personaggi e le situazioni che si succedono con ritmo incalzante e coinvolgente, sostenuto dalle musiche originali del Maestro Raffaello Angelini nel contesto figurativo di una scenografia partecipe delle dinamiche emozionali.

Per informazioni:http://www.teatrouovo.it/atcmep_atri.htm

 

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