L’assessore regionale all’Agricoltura, Mauro Febbo, risponde così al vice presidente del Consiglio regionale, Giovanni D’Amico, intervenuto sulla vicenda dell’ex zuccherificio Sadam.
“Basti pensare” continua Febbo “che, nel 2009, sono state ben cinque le conferenze di servizi convocate e le ultime tre hanno avuto luogo il 4 settembre, il 10 ed il 27 novembre scorsi. Quindi, non si comprende quale altro tavolo di confronto occorra attivare visto che quello che c’è è più che sufficiente”.
E a questo proposito ricorda che domani, a Roma, ci sarà un ulteriore incontro per la definizione della proroga della Cassa integrazione dei lavoratori dell’ex zuccherificio, “un tassello essenziale per la prosecuzione della trattativa. Si tratta di una questione estremamente delicata che stiamo seguendo da vicino da molti mesi. Piuttosto, appare singolare che D’Amico solo oggi si chieda come mai non abbia avuto seguito l’accordo che, nel 2007, il Governo regionale di centrosinistra, di cui egli stesso faceva parte, siglò con Provincia dell’Aquila, sindacati, Comune di Celano e proprietà. Forse l’ex assessore ignora che, rispetto a quella intesa, si è registrato un fermo diniego da parte di tutte le organizzazioni professionali agricole come Coldiretti, Cia e Confagricoltura e che, nel settembre del 2008, il consiglio comunale di Avezzano ha espresso parere contrario all’insediamento dell’impianto a biomasse proposto dalla Powercrop“.
L’assessore Febbo ha poi ribadito di aver chiesto alla stessa Powercrop di modificare il progetto originario in senso più favorevole all’economia agricola marsicana “ed è per questo che, nel momento in cui l’azienda sarà in grado di presentare una nuova proposta di riconversione, la Regione sarà ben lieta di convocare un nuovo tavolo di confronto“.
Marina Serra