L’Aquila, un esposto per fare chiarezza sugli alloggi Ater

massimo_cialente.jpgL’Aquila. Un esposto in procura, presentato da uno dei condomini, per stabilire una volta per tutte se gli alloggi Ater di Preturo siano agibili oppure no. Assomiglia ad una sorta di rompicapo il destino delle abitazioni Ater di via Verzieri, realizzate nella seconda metà degli anni ’80, alla luce d duei pareri tra loro decisamente contrastanti.

Per i tecnici della Protezione civile, infatti, gli appartamenti risulterebbero agibili e dunque abitabili. Sugli stessi immobili, però, esiste una perizia del laboratorio “ Abruzzo Test” di Sulmona  che dice cose diverse: ossia la resistenza dei pilastri sui quali poggiano i fabbricati non rientrerebbe nei parametri, ragione per cui potrebbero collassare per una insufficiente presenza di calcestruzzo. Le due opzioni, diametralmente opposte, hanno favorito l’invio di un esposto dalla procura della Repubblica dell’Aquila, da parte di Sandro Di Prospero, uno dei condomini, per chiarire i termini della vicenda. L’esistenza di due diverse perizie, nei giorni scorsi, ha prodotto provvedimenti contrastanti. Il sindaco Massimo Cialente, su richiesta dell’Ater, ha fatto sgomberare i titolari degli alloggi; Guido Bertolaso, in una nota successiva inviata al sindaco, ha invece chiesto la revoca immediata dell’ordinanza di sgombero della case, perché ritenute sicure. Ora la situazione è quasi paradossale: il sindaco non ha ancora revocato l’ordinanza, mentre alcuni condomini (tra i quali Sandro Di Prospero), hanno perso il diritto ad avere un alloggio antisismico, viste le relazioni di agibilità diffuse dalla Protezione civile.


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